Infortuni: Inca, 350mila pratiche aperte in 2013-2017, in aumento denunce

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Roma, 14 mar. (Labitalia) – Un totale 351.999 pratiche aperte dal patronato Inca, dal 2013 al 2017 per infortuni e malattie professionali. E’ quanto emerge dal Bilancio 2017 del patronato della Cgil, presentato oggi nella sede nazionale del sindacato a corso d’Italia, a Roma. Secondo il patronato, “tenuto conto che in relazione alle diverse prestazioni, per una malattia professionale di norma si aprono anche più pratiche, si tratta di una crescita costante delle denunce, fatta eccezione per il 2017, che comunque si mantiene a livelli superiori del 2013”.

E dai dati dell’Inca emerge che, “a fronte di una crescita del numero di pratiche aperte su infortuni e malattie professionali, si sono ridotte drasticamente quelle chiuse positivamente con il mancato riconoscimento delle relative prestazioni”.

“Infatti, dalle 28.506 pratiche chiuse positivamente, pari al 41,97% delle aperte, siamo passati alle 27.030 chiuse nel 2017, pari 38,81% delle aperte, con differenze significative in ambito territoriale. In particolare, si sono ridotte soprattutto le prestazioni con riconoscimento di un danno superiore al 15%, cioè le rendite”, spiega.