Infrastrutture e mobilità sostenibili, assegnati gli investimenti previsti dalla Legge di Bilancio 2022-2024

in foto Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili

Pochi giorni fa, il 10 gennaio 2022, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) ha emesso la Direttiva del Ministro Giovannini “Indirizzi generali per l’attività amministrativa e la gestione per l’anno 2022”  relativa al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e il bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024. La somma messa a disposizione riguarda ulteriori  36,1 miliardi di euro di investimenti  A monte di esso ci sono una serie di documenti approvati che vanno fino al PNRR (e oltre),  in cui è pienamente incardinato, e strettamente essenziale per la sua realizzazione complessiva. Infatti, tali investimenti rientrano in una strategia di ampio respiro adottata dal Ministero fin dall’avvio del Governo Draghi, descritta nell’Allegato Infrastrutture al Documento di Economia e Finanza (DEF). L’obiettivo di potenziare e modernizzare le infrastrutture e i sistemi di mobilità nazionali nell’ottica dello sviluppo sostenibile, pienamente coerente con i principi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, e con gli obiettivi del Green Deal europeo.

La Legge di Bilancio fa si che consente di estendere lo sforzo di rilancio del Paese avviato con il PNRR alla seconda metà del decennio, portando a circa 100 miliardi di euro l’impegno per investimenti di competenza Mims nei prossimi dieci anni a valere sui fondi del Next Generation EU e del Piano Nazionale Complementare (PNC), sui fondi ordinari a disposizione del Ministero e su ulteriori risorse derivanti dal Fondo Sviluppo e Coesione 2021-27 destinate a infrastrutture e sistemi di mobilità. Inoltre, viene previsto un aumento strutturale del Fondo nazionale per il trasporto pubblico locale, che dagli attuali 4,95 miliardi di euro arriverà gradualmente fino a 5,35 miliardi di euro a partire dal 2026.

A parte, va sottolineato, a parte che degna di interesse la novità voluta nella legge di bilancio dal Ministro Giovannini che crea il Fondo per la strategia di mobilità sostenibile, che troverà sicura integrazioni per la transizione ecologica. dotato di 2 miliardi di euro

Esso  finanzierà iniziative per la trasformazione del sistema dei trasporti nel quadro della lotta al cambiamento climatico e della riduzione delle emissioni climalteranti. In particolare, gli interventi che potranno attingere alle risorse del Fondo andranno dal rinnovo del parco autobus del trasporto pubblico locale, all’acquisto di treni a idrogeno sulle linee ferroviarie non elettrificate, alla realizzazione di ciclovie, allo sviluppo del trasporto merci intermodale, all’adozione di carburanti alternativi per l’alimentazione di navi e aerei, al rinnovo dei mezzi adibiti all’autotrasporto, ecc. Il Fondo integra e potenzia gli investimenti previsti dal PNRR indirizzati ai settori che svolgono un ruolo cruciale nella transizione ecologica, coerentemente con quanto previsto dal pacchetto europeo “Fit for 55”, orientato a ridurre del 55% le emissioni di gas climalteranti entro il 2030 e a conseguire la decarbonizzazione entro il 2050.
Qui di seguito alcune classificazioni degli interventi:

Qual è l’orientamento prevalente degli investimenti del Misi  previsti dalla Legge di Bilancio:

 *sviluppo della mobilità sostenibile e alla decarbonizzazione del sistema dei trasporti, in linea con gli obiettivi e le misure del pacchetto europeo “Fit for 55” (2 miliardi di euro);

*potenziamento delle infrastrutture ferroviarie, del trasporto rapido di massa e della mobilità locale (20,6 miliardi di euro);

* manutenzione e realizzazione di infrastrutture stradali, ponti e viadotti (10,8 miliardi di euro);

*rafforzamento delle infrastrutture idriche e al completamento di opere pubbliche (0,7 miliardi di euro);

* opere necessarie per grandi eventi internazionali ospitati nel nostro Paese, in particolare le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e il Giubileo 2025 (1,7 miliardi di euro);

* rafforzamento della flotta navale impegnata in attività di salvataggio e alla digitalizzazione del Mims per migliorare i servizi ai cittadini, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni (0,3 miliardi di euro).

 Infrastrutture ferroviarie

 Gli investimenti sulle infrastrutture ferroviarie rappresentano uno dei fattori cruciali della strategia decennale di trasformazione della mobilità del Paese descritta nell’Allegato Infrastrutture al DEF. Agli oltre 36 miliardi di euro assegnati al settore dal PNRR e dal PNC, la Legge di Bilancio aggiunge un totale di 15,9 miliardi di euro destinati a:

  • potenziare la linea Adriatica, che la Commissione europea, anche grazie all’azione negoziale del Mims, ha proposto di inserire nella rete europea Ten-T core nell’ambito dell’impegno volto a rafforzare la rete ad Alta Velocità/Alta Capacità (AV/AC) del Paese. Tale investimento, che affronta un ritardo storico della rete ferroviaria italiana, integra quello previsto dal PNRR e dal PNC (25,1 miliardi di euro) diretto a portare l’AV/AC nel Mezzogiorno, con le tratte Napoli-Bari, Salerno-Reggio Calabria e Palermo-Catania-Messina, a velocizzare le tratte “trasversali” Roma-Pescara e OrteFalconara e completare assi chiave come la Verona-Brennero o l’attraversamento di Vicenza;
  • finanziare i Contratti di Programma RFI per le nuove opere, incluse quelle commissariate, e la manutenzione straordinaria della rete nazionale, fondamentali per adeguare e ammodernare l’infrastruttura in maniera capillare e favorire così il processo di shift modale a favore della ferrovia per i passeggeri e le merci.

 Trasporto pubblico locale e trasporto rapido di massa

Il trasporto pubblico locale è una leva importante per ridurre le disuguaglianze e rendere le aree urbane del Paese più vivibili e più sostenibili attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dei servizi di mobilità. I 4,7 miliardi di euro previsti dalla Legge di Bilancio per questo settore appaiono senza precedenti. In particolare:

  • 3,7 miliardi di euro sono destinati allo sviluppo delle metropolitane nelle grandi aree urbane (Torino, Genova, Milano, Roma e Napoli);
  • 1 miliardo di euro è dedicato al trasporto rapido di massa (tramvie, busvie, ecc.) e si va ad aggiungere agli investimenti del PNRR e a quelli ordinari di competenza del Ministero per la mobilità locale sostenibile. Gli investimenti sul trasporto pubblico locale e sul trasporto rapido di massa rientrano, in ottica sinergica, all’interno di uno sforzo più ampio per la creazione di infrastrutture necessarie per accelerare la transizione verso una mobilità sostenibile e i cambiamenti culturali che questa comporta. Per questo, accanto agli investimenti indicati, è importante sottolineare che la Legge di Bilancio prevede l’aumento strutturale del Fondo per il concorso agli oneri del Trasporto Pubblico Locale, che dagli attuali 4,95 miliardi di euro aumenterà gradualmente fino a raggiungere 5,35 miliardi di euro all’anno a partire dal 2026.

 Infrastrutture stradali e manutenzione strade, ponti e viadotti

La rete stradale nazionale costituisce una componente strategica essenziale nell’ambito del sistema integrato delle infrastrutture al servizio della domanda di mobilità di persone e merci, nazionali ed internazionali. Per molti anni lo Stato ha ridotto i finanziamenti per la manutenzione della rete stradale, con effetti negativi sulla mobilità e la sicurezza. Con la Legge di Bilancio 2021 questa tendenza viene ribaltata, stanziando 10,8 miliardi di euro per il potenziamento e la manutenzione delle infrastrutture stradali. Di questi:

  • 4,5 miliardi di euro sono previsti per il Contratto di Programma 2022-2026 con Anas, che gestisce 32.000 chilometri di rete stradale;
  • 1,4 miliardi di euro sono destinati a interventi su ponti e viadotti presenti sulle strade provinciali per il loro adeguamento rispetto alle linee guida emanate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici;
  • 3,3 miliardi di euro sono riservati al miglioramento delle strade di competenza di Regioni, Province e Città metropolitane. Per la prima volta dopo molti anni, le Regioni riceveranno fondi per il potenziamento delle strade di loro competenza, mentre 50 milioni di euro sono dedicati alle strade delle aree interne di collegamento con le direttrici principali e con i centri urbani;
  • 1,4 miliardi di euro sono destinati alle autostrade A24 e A25 e alle infrastrutture stradali regionali, con particolare riferimento all’autostrada Tirrenica, al fine di migliorare la mobilità delle regioni interessate (Lazio, Toscana e Liguria), e alla realizzazione dell’autostrada Cispadana

Infrastrutture idriche e opere pubbliche

La Legge di Bilancio prevede 440 milioni di euro dal 2022 al 2027 per la realizzazione del “piano invasi” basato su progetti già disponibili, rafforzando ulteriormente l’impegno senza precedenti (3 miliardi di euro) per il miglioramento delle infrastrutture idriche previsto dal PNRR. L’investimento del Mims sulle risorse idriche è fondamentale per colmare l’attuale gap infrastrutturale, soprattutto nel Mezzogiorno, e assicurare una loro gestione più efficiente nel quadro delle politiche nazionali di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico. Nell’ottica di utilizzare al meglio tutte le risorse messe in campo e abilitare un settore chiave come quello delle opere pubbliche, sono previsti fondi per 255 milioni di euro a supporto del completamento di Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili 4 opere avviate e per la demolizione di opere abusive, nonché per l’adeguamento dei contratti per opere pubbliche a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime.

Grandi eventi internazionali

Il successo degli appuntamenti internazionali delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e del Giubileo 2025 dipenderà in gran parte dalla realizzazione di adeguati investimenti infrastrutturali, che permetteranno non solo di avere un positivo impatto sui territori interessati da un punto di vista economico e di valorizzazione delle sue risorse, ma anche di contribuire alla promozione dell’immagine dell’Italia a livello internazionale. La Legge di Bilancio individua 384 milioni di euro di investimenti aggiuntivi per le Olimpiadi e 1,3 miliardi di euro per la progettazione e la realizzazione delle opere e degli interventi funzionali al Giubileo.

Altri interventi

La Legge di Bilancio prevede inoltre:

  • 300 milioni di euro per l’ammodernamento della flotta che opera nelle attività di Search and Rescue (SAR) effettuate delle Capitanerie di Porto per garantire un efficace presidio del mare e l’efficacia delle operazioni di soccorso;
  • 8 milioni di euro per la digitalizzazione dell’attività del Ministero per rendere più efficiente il lavoro dei Provveditorati per le Opere Pubbliche e delle Motorizzazioni Civili, al fine di garantire migliori servizi ai cittadini, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni.

 * già Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” (2010 – 2016)