Napoli. Inizia al Teatro Troisi, mercoledì 9 ottobre (ore 21, repliche fino al 13) il nuovo tour di Gianni Fiorellino, classe 1982, 17 album al suo attivo e migliaia di concerti in Italia e non solo. “Chiammame ammore – live in teatro” è il nome scelto per le dieci date in calendario che prendono il nome dal brano inciso con Andrea Sannino (2 milioni di visualizzazioni di
cui circa 600mila solo su Youtube) e presentato in anteprima ai 15.000 spettatori presenti al concerto tenuto allo Stadio Maradona lo scorso 31 maggio. Praticamente sold out sia le cinque serate al Troisi che quelle programmate a Palermo (il 3 novembre al Nuovo Teatro Zappalà) e a Catania (il 4 novembre al Teatro Ambasciatori) per la nuova tournée teatrale del musicista e cantante napoletano atteso poi l’8 novembre all’UCI Cinemas Showville di Bari e, nuovamente a Napoli, il 7 e 8 dicembre al Teatro Trianon diretto da Marisa Laurito.
In scena, con la sua band composta da Carmine Iorio alla batteria, Pasquale De Angelis al basso, Davide Carusone alla chitarra, Gianni Fiorellino, nei circa 30 brani che compongono la scaletta, offre al pubblico frammenti scelti di una carriera iniziata più di 25 anni fa. “On stage” anche due giovani talenti della Leone Produzioni (sono il rapper Hmuff e la cantante
Tonia Emme), il rapper Bles (che duetta con Fiorellino sul brano ” ‘Na bomba americana”), ed i 12 danzatori diretti da Teresa Sannino e Donato Eremita.
Un viaggio nella musica di Gianni Fiorellino – recentemente raccontato anche per immagini, nel docufilm “Aspettami stanotte” (disponibile su Prime Video) – un percorso, a tratti in salita, che lo ha portato a collaborare con prestigiosi interpreti ed autori e a calcare autorevoli palcoscenici nazionali, a partire dalla straordinaria avventura vissuta, per ben due volte, al Festival di Sanremo (nel 2002 e nel 2003).
In programma i suoi ultimi brani, dall’ultima canzone “Stanotte aspiettame scetata” alla sua hit intitolata “Che sì” (giunta al traguardo dei 10 milioni di visualizzazioni di cui oltre 6 milioni e mezzo su Youtube, 1 ml e 800 mila stream su Spotify” e più di 10.000 singoli acquistati in rete). A questi si aggiungono, oltre ad alcuni pezzi del suo repertorio mai eseguiti “live”, i brani di maggior successo come “Sto’ ‘e casa ncopp ‘o Vommero”, “Stu compagno mio”, “Eterno Ammore”, “So’ schiavo ‘e te” e così fino all’omaggio a suo padre (il rocker Fioravante Fiorellino) con “C’era una volta Peter Pan” e al delicato ricordo della madre nella canzone “A mamma è semp’a mamma”. “E’ un momento bello della mia vita – commenta Gianni Fiorellino – che, se vogliamo, riscatta i tanti anni bui del passato. La percezione di essere apprezzato dal pubblico è il motore che muove ogni passo di chi fa il mio lavoro ed è grazie a questa sensazione che l’entusiasmo e la volontà di non fermarsi si rigenera e ci infonde energie fresche spingendoci a cercare nuove strade e nuovi compagni di viaggio”.