Innovazione e sostenibilità: a Napoli il Micsathlon premia i talenti della ricerca

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A Napoli si è svolto il Micsathlon , competizione patrocinata da MUR, MIMIT e Regione Campania e ideata da MICS – Made in Italy Circolare e Sostenibile, Partenariato Esteso finanziato dal MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) per affrontare le sfide più rilevanti dell’Abbigliamento, Arredamento e Automazione, i tre principali settori industriali italiani. All’evento 100 ricercatori, assegnisti e dottorandi provenienti da tutta Italia e dall’estero, dopo essere stati suddivisi in team, si sono confrontati sui progetti presentati dalle 9 aziende del settore partecipanti, mettendo in gioco le proprie competenze e creatività per sviluppare soluzioni innovative che rispettassero i criteri di tecnologia, avanguardia, sostenibilità e circolarità, principi della Missione 4 “Istruzione e Ricerca” del PNRR, di cui MICS è protagonista. Il team vincitore è stato il team Fiber Punk, composto dal 30% da ricercatori stranieri, che ha risolto in un tempo limitato la sfida dal titolo Hempcare – Packaging in CANapa per COSmetici e Cura: la sfida consisteva nel progettare un concept di packaging per creme cosmetiche utilizzando un materiale polimerico biodegradabile o compostabile, caricato con fibre di canapa ottenute da scarti di produzione industriale, in un’ottica di economia circolare, che poteva unire estetica, funzionalità e sostenibilità, sfruttando al contemporaneo la complessità produttiva. La sfida è stata elaborata e lanciata da Elettroplast Srl e Canapack, aziende portabandiera del progetto, che collaborano sinergicamente per combinare innovativi materiali polimerici green e processi di produzione convenzionali nel settore del packaging. Il team si è aggiudicato la possibilità di tenere uno discorso al Made in Italy Innovation Forum che si terrà il prossimo giugno.  Menzione speciale, in virtù dell’impatto ambientale e della concretezza dell’applicabilità futura del progetto, per il team MICSense che ha realizzato un progetto, rispondendo alla sfida lanciata dall’azienda Chirale, che punta a creare nuove prospettive per la fabbricazione di dispositivi indossabili sostenibili ad alte prestazioni; la seconda menzione per l’impatto sociale è stata conferita invece al team Trucioli Makers, supportato dall’azienda Errewood: il progetto presentato ha risposto alla sfida di ridurre gli scarti di lavorazione del legno nel settore dell’arredamento al fine di sostenibilità ambientale, risparmio economico, efficienza operativa e potenziale innovativo grazie all’adozione di nuove tecnologie. Le sfide si concentrano sulla ricerca di materiali, tecnologie di produzione e processi innovativi per lo sviluppo di modelli alternativi di design, produzione, consumo e fine vita, con l’obiettivo di ridurre gli impatti ambientali e sociali negativi. Queste, sono state supportate da mentori appartenenti alle aziende referenti del progetto per poi essere valutate durante la sessione di pitch finale da una giuria di esperti, provenienti sia dal mondo industriale che accademico, composto da: Giovanni Abete, Cons. Gen. Past.-Pres. Sez. Meccatronica Unione Industriali, Gabriella Caputo, METITALIA srl, Francesco Castagna, CD-ICT Unione Industriali, Sergio Cotecchia, PROTOM, Tommaso D’Alterio, Vicepresidente della Sezione Moda dell’Unione Industriali Napoli & Direttore Generale Fondazione Enrico Isaia, Enrico Inferrera, Confartigianato Prov. NA, Michele Raffa, Friendly Power, Massimo Varrone, Direttore Campania Newsteel Incubatore di Impresa.