Innovazione: Xplace, nasce xsiders community di influencer selezionati

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Milano, 11 dic. (Labitalia) – In Xplace c’è aria di novità: da qualche mese l’agenzia ha creato una community di influencer selezionati, gli xsiders, un progetto che affonda le sue radici nell’esperienza sul campo sviluppata da Xplace, che si occupa di influencer marketing per brand come Hoplà, Rocchetta e De Cecco e che da quest’anno è entrata anche a far parte del gruppo Websolute. L’obiettivo è cambiare il modo di fare digital Pr come, in un’intervista a Labitalia, racconta Alessandro Cola, ceo & founder di Xplace.

“Xsiders – spiega – è una community esclusiva di influencer, accuratamente selezionati da Xplace, e pensata per chi, come noi, crede nel valore delle relazioni fra persone, nello scambio costruttivo, nel dialogo continuo che porta alla contaminazione e al cambiamento. Quando si parla di community, in fondo, si parla di questo: di relazioni. E queste, per funzionare, hanno bisogno di cura e di tempo. Chiedilo a un qualsiasi influencer, è la base del suo lavoro”.

“La ragione per la quale – afferma – abbiamo deciso di fondare Xsiders è che volevamo fare digital Pr in modo differente. L’influencer marketing funziona solo se non lo si considera un’attività spot, magari da inserire nella strategia perché è rimasto un po’ di budget da investire a fine anno. L’influencer deve essere parte del progetto fin dall’inizio, deve condividere con l’agenzia gli obiettivi, il concept e la strategia creata ad hoc per il brand, di cui deve farsi portavoce e che quindi deve conoscere perfettamente. La chiave è sempre la prossimità che crea autenticità: come può un influencer fare bene il suo lavoro se non condivide la visione globale del progetto, se non ha con l’agenzia un rapporto continuativo, se non lo si considera parte integrante del processo”.

“Abbiamo deciso – ricorda Alessandro Cola – che dovevamo tenerci stretti gli influencer, soprattutto quelli bravi, e averne cura esattamente come loro si curano della loro community. Gli xiders sono nati così e il progetto sta ancora evolvendo: la community, oltre ad ingrandirsi a vista d’occhio, è diventata uno spazio di confronto e scambio fra tutti, al di là del lavoro che poi svolgiamo con alcuni di loro. Il processo di selezione degli influencer – assicura – sarà molto più rapido e puntuale, è facile scegliere fra chi conosci già, e anche il passaggio di informazioni diventerà più semplice, oltre alla familiarità che l’xsider avrà acquisito con il nostro modo di lavorare”.

“Ma l’aspetto più importante – sottolinea – riguarderà i contenuti prodotti e la possibilità, per i clienti, di programmare le attività di influencer marketing con largo anticipo: per quanto riguarda il primo punto, posso già dirti che, da quando esiste la community, abbiamo notato che la qualità dei contenuti realizzati per i primi progetti si è alzata, il contributo dei nostri influencer è più autentico, ingaggiante e creativo e i clienti sono ovviamente contenti”.

Per quanto riguarda “la programmazione a lungo termine, il 2019 sarà – annuncia – un anno importante, posso anticiparlo fin d’ora”. “Per fine anno, poi, abbiamo in programma una serie di eventi che porteranno a integrare l’attività online degli xsiders con quella offline. Il bilancio del progetto dunque è già molto positivo”, aggiunge. Ma quali sono i requisiti necessari per diventare un xsider? “Essere creativi, autentici – sostiene – e credibili. E condividere la filosofia alla base della community. Puoi avere anche un numero formidabile di follower, ma senza queste caratteristiche l’attività che svolgerai sarà probabilmente fine a se stessa e non porterà risultati duraturi per il brand”.