Italia ai vertici europei per l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale da parte delle imprese. E’ quanto emerge dalla prima edizione dello studio “EY Italy AI Barometer” realizzato da EY, che coinvolge oltre 4.700 manager di 9 Paesi europei, di cui 528 professionisti di imprese italiane in diversi settori
L’analisi evidenzia, quindi, come l’Italia sia avanti nell’implementazione dell’AI nei contesti lavorativi rispetto alla media europea (19 per cento), con quasi un quarto dei rispondenti (24 per cento) che afferma che l’AI sta gia’ influenzando il loro lavoro e il 46 per cento che prevede invece un incremento nei prossimi tre anni dell’impatto delle applicazioni AI nel business. Inoltre, il 24 per cento dei rispondenti ritiene che l’intelligenza artificiale possa sostituire parti delle mansioni su larga scala e il 76 per cento si aspetta che questa porti a una riduzione del numero di dipendenti man mano che il suo utilizzo si consolida.
Il tema della formazione si conferma cruciale in questo campo e si evidenzia come le imprese possano fare di piu’ per sostenere i propri lavoratori nell’implementazione dell’AI, adottando un ruolo attivo nella formazione e nell’aggiornamento professionale delle proprie persone: il 37 per cento dei rispondenti, infatti, pensa che la propria azienda dovrebbe fornire maggiore formazione e il 32 per cento ritiene di non avere abbastanza aiuto in questo senso. Solo il 16 per cento dei rispondenti si ritiene soddisfatto della formazione che riceve sul posto di lavoro, inoltre, il 55 per cento dei rispondenti si dedica all’autoformazione, sia privatamente (22 per cento) che professionalmente (20 per cento), entrambi il 13 per cento, prediligendo per la maggior parte formazione dal vivo e workshop e corsi online.