Intesa Sanpaolo, 75 studenti di quattro istituti di Napoli coinvolti nel progetto “Z Lab”

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Gli studenti delle classi Quinte dei Licei G. Galilei, F.S. Nitti, G.B. Vico e P. Villari di Napoli hanno concluso il percorso triennale formativo ‘Z Lab’ di Intesa Sanpaolo nell’ambito dei “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” (ex Alternanza scuola-lavoro) avviato nel 2017.

Nella splendida cornice delle Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano, il museo di Intesa Sanpaolo a Napoli –, il direttore regionale Giuseppe Nargi ha accolto oltre 75 ragazzi, docenti, istituzioni e famiglie per la cerimonia conclusiva del percorso triennale che ha avuto come temi principali l’educazione finanziaria, l’imprenditoria e l’orientamento alla persona e al mondo del lavoro.

Per gli studenti questo incontro – di cui Napoli è la prima tappa e cui ne seguiranno altre sul territorio nazionale che coinvolgeranno circa 700 studenti – è l’occasione per condividere con i genitori e con i docenti la consapevolezza di avere acquisito parte degli strumenti necessari a orientarsi nella scelta tra il mondo accademico e quello del lavoro e all’interno di essi nella scelta dell’ambito di interesse.

“Intesa Sanpaolo vuole essere motore di crescita sostenibile e inclusiva, per questo è da sempre attenta al mondo dei giovani, costantemente impegnata nella valorizzazione dei loro talenti e indirizzandoli nelle scelte future.– commenta Giuseppe Nargi, Direttore Regionale Campania, Basilicata, Calabria e Puglia -.‘Z Lab’ è uno dei più completi e apprezzati programmi di formazione per i giovani di questa età, una vera e propria ‘alleanza scuola – lavoro’ che ha permesso ai ragazzi presenti oggi, accompagnati dai colleghi, di entrare nella nostra Banca per apprendere come opera quotidianamente ma anche per far emergere le loro competenze trasversali e rafforzare la cultura finanziaria”.

A livello nazionale il progetto triennale ‘Z Lab’ – anni scolastici 2016/17, 2017/18 e 2018/19 – ha coinvolto circa 2.500 studenti di oltre 100 scuole, ospitati da Intesa Sanpaolo presso sedi della Banca in oltre 20 diverse città italiane, che complessivamente hanno oltre 75.000 giornate di lavoro (520.000 ore) in attività laboratoriali.

‘Z Lab’ offre agli studenti di licei e istituti tecnico/professionali un programma triennale di apprendimento e sperimentazione interamente svolto presso le sedi del Gruppo. I ragazzi lavorano con circa 70 collaboratori interni di Intesa Sanpaolo che, formati ad hoc per l’esperienza, facilitano le attività laboratoriali in qualità di tutor. Il Museo del Risparmio e la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali LUISS – Guido Carli hanno contribuito ad arricchire il percorso formativo con attività basate sui temi del risparmio, delle grandi crisi finanziarie, dell’imprenditorialità e del ruolo delle istituzioni finanziarie internazionali. Il Gruppo ha deciso di confermare anche quest’anno l’avvio del percorso.

Nel corso dei tre anni ogni classe si esercita attraverso un allenamento teorico-pratico su diverse professioni: gli studenti sviluppano competenze soft in ambito di collaborazione e lavoro in gruppo, comprensione, creatività e competenze tecniche relative alla gestione finanziaria, elaborazione e gestione di progetti, creazione di contenuti ad hoc e attività di marketing. Il progetto rappresenta un costruttivo esempio di collaborazione tra mondo della scuola e mondo della Banca. Con obiettivi come diffondere l’educazione finanziaria e tradurla in comportamenti consapevoli, favorire una sensibilità sulle competenze essenziali per l’attività professionale, attraverso lo sviluppo delle principali competenze richieste dal mondo del lavoro, sperimentare dinamiche imprenditoriali attraverso esperienze pratiche finalizzate allo sviluppo di capacità spendibili in future attività lavorative, esso assolve funzioni di orientamento professionale. Z Lab è una delle iniziative di Intesa Sanpaolo per la lotta alla dispersione e all’insuccesso formativo degli studenti e per il contrasto al disagio giovanile promuovendo orientamento, occupabilità, inclusione sociale e dialogo interculturale.

Il progetto fa infatti parte di un più ampio impegno della banca verso i giovani che comprende diverse iniziative tra cui Webecome per la formazione inclusiva e il supporto alla prevenzione al contrasto dei disagi sociali nelle giovani generazioni; il sostegno al diritto allo studio dei giovani universitari con il prestito senza garanzie ‘per Merito’, di cui hanno beneficiato oltre 3200 studenti in Italia, di cui 300 in Campania. Negli anni Intesa Sanpaolo ha erogato oltre 170 milioni di euro per finanziare gli studi universitari di 15.000 studenti.

Per i giovani in cerca di lavoro, Intesa Sanpaolo ha lanciato Giovani e Lavoro, il programma offre formazione gratuita finalizzata allo sviluppo di competenze tecniche, attitudinali e comportamentali (soft skills). Alle aziende garantisce un bacino di persone formate secondo le loro esigenze.

Come si svolge l’attività nel corso dei tre anni

Il percorso si svolge interamente nelle sedi aziendali della Banca, con tutor formati ad hoc per il ruolo. Nel triennio scolastico, il percorso copre la totalità del monte ore richieste per istituiti tecnici e licei. Tutti gli argomenti trattati sono contestualizzati in attività operative, anche con visite presso gli uffici delle strutture centrali e il confronto con colleghi “testimonial”.

Il primo anno il focus era la realizzazione di una campagna di marketing basata sull’ideazione di un’impresa attraverso un percorso didattico che alterna momenti di lavoro in gruppi a sessioni plenarie. L’obiettivo era mettere in pratica gli strumenti, i contenuti e le competenze acquisite nelle giornate d’aula, dando vita a un progetto che contenga creatività e innovazione.

Il secondo anno approfondiva tre aspetti: la creazione di un’impresa – gli studenti utilizzano strumenti pratici (business plan) per definire e misurare gli aspetti più caratteristici dell’attività imprenditoriale; l’educazione finanziaria – per il tramite di un game, gli studenti si scoprono Consulenti finanziari cui è richiesto di disegnare in modo sartoriale l’asset finanziario su 3 profili specifici; la creazione di un prodotto-servizio – utilizzando il mindset del designer, gli studenti attraversano le diverse fasi della creazione: bisogno, ricerca della soluzione, progettazione, sperimentazione, prototipazione.

Il terzo anno era dedicato all’orientamento, utilizzando un kit imprenditivo, gli studenti approfondiscono il concetto di imprenditorialità e riflettono sulle competenze e sulle conoscenze necessarie al loro futuro percorso professionale.

Dal 2019 le tematiche legate all’educazione finanziaria sono state anticipate al primo anno, mentre al secondo anno si tratta l’ideazione della start-up con la valutazione della sua sostenibilità economica e sociale. Rimane confermato il programma del terzo anno.