Intesa Sanpaolo avvia anche in Campania il “Programma Filiere”, l’innovativo progetto nato con l’obiettivo di far crescere le filiere produttive di eccellenza del sistema imprenditoriale italiano. Il programma di Intesa Sanpaolo ha sviluppato un nuovo modello di collaborazione tra Banca e aziende, allo scopo di migliorare le condizioni di accesso al credito e definire un’offerta di prodotti tailor-made rivolta alle imprese tra loro collegate da rapporti produttivi. Il “Programma Filiere” di Intesa Sanpaolo si sviluppa su tre pilastri: investimenti, innovazione e nuovo approccio al credito. Investimenti sulle filiere industriali attraverso: offerta di credito a condizioni migliori per le imprese; sconti su prodotti e servizi; attività di formazione rivolta alle imprese che partecipano al progetto. Innovazione: Il nuovo atteggiamento della Banca comprende: l’identificazione della filiera industriale, costituita da un’azienda capofila e dai suoi fornitori; la definizione di un contratto specifico (l’accordo di filiera) con l’azienda capofila. Per un nuovo approccio al credito la Banca ha definito un innovativo accordo per la formalizzazione dell’entità Filiera attraverso: una valutazione del rischio che tenga conto di elementi qualitativi; la costituzione di un Plafond di filiera; un’offerta commerciale tailor-made dedicata sia alle aziende sia ai dipendenti. A livello nazionale hanno già aderito al programma di Intesa Sanpaolo 90 aziende capofila, per un plafond pari a 5 miliardi di euro. Nel complesso il “Programma Filiere” di Intesa Sanpaolo ha già coinvolto 5.000 imprese appartenenti a 11 diversi settori, con un giro d’affari globale di 17 miliardi di euro e, riguardo alle sole aziende capofila, circa 30.000 dipendenti. I mercati esteri continueranno ad essere il principale driver di crescita delle imprese campane. Per essere vincenti sui mercati internazionali è necessario investire in innovazione. In prospettiva vanno intensificati gli sforzi sul fronte dell’innovazione, per moltiplicare il numero di filiere di successo, guidate da capofila vincenti che ottengono buone performance di crescita e che rinnovano continuamente le proprie produzioni. Un ruolo decisivo può essere assunto da quella parte di subfornitura locale che partecipa proattivamente alle filiere, offrendo contributi in termini di innovazione, progettazione, personalizzazione e ricerca di nuove soluzioni e collaborando stabilmente con il committente nel miglioramento della qualità del prodotto. In Campania sono sei le aziende capofila che già hanno aderito al programma a livello nazionale. Le champions della regione coinvolgono oltre 340 imprese fornitrici, per un volume d’affari complessivo pari a 1219 milioni di euro e, riguardo alle sole capofila, quasi 1700 dipendenti. Per queste filiere d’eccellenza Intesa Sanpaolo ha già stanziato un plafond di 160 milioni. A livello potenziale il Programma Filiere potrà avere ricadute significative per il sistema industriale della Campania, puntando a coinvolgere 18 capofila (255 a livello nazionale), che impiegano più di 3.800 dipendenti. In ottica di filiera, il programma potrà comprendere circa 1.241 imprese fornitrici (33.000 a livello nazionale), per un volume d’affari complessivo di oltre 2,3 miliardi di euro e un plafond di credito potenziale pari a circa 630 milioni di euro (15,5 miliardi di euro a livello nazionale). Queste le cinque aziende capofila in Campania: Gruppo La Doria, Gruppo De Matteis Armando, Gruppo Ciro Paone, Gruppo Di Martino, Gruppo Basso Sabino, Gruppo Ep Francesco Guido direttore regionale Sud di Intesa Sanpaolo: “Grazie al Programma Filiere, Intesa Sanpaolo compie un passo decisivo per costruire un nuovo modello di relazione impresa-banca mettendo al centro dell’attenzione il rapporto tra azienda e fornitori. Un legame fondamentale che tiene insieme il tessuto produttivo italiano. Con questa iniziativa la nostra Banca conferma il ruolo di acceleratore della ripresa economica del Paese attraverso la sua capacità di fornire al sistema delle imprese le risorse indispensabili per la crescita e lo sviluppo. Il Programma Filiere potrà avere ricadute importanti per tutto il territorio e qui nel Sud ed in Campania in particolare, incrociando i comparti industriali più rilevanti e portando benefici tangibili per migliaia di aziende, dalle più grandi alle piccole e medie”. Marco Rottigni, responsabile Corporate e Public Finance della Divisione Corporate e Investment Banking di Intesa Sanpaolo: “Attraverso “Programma Filiere” Intesa Sanpaolo mette a disposizione del tessuto imprenditoriale un team di esperti nei diversi settori industriali, insieme alla profonda conoscenza delle imprese capaci di trainare l’indotto del territorio, con l’obiettivo di valorizzarne ancora di più la vocazione artigianale e industriale”.