Intesa Sanpaolo, investimenti per 50 miliardi di dollari negli Usa

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In foto Mauro Micillo (fonte ufficio stampa)

Intesa Sanpaolo conferma il proprio ruolo di protagonista globale nel settore del corporate e investment banking. Attraverso la Divisione IMI Corporate & Investment Banking (IMI CIB), il gruppo guidato da Carlo Messina ha consolidato negli ultimi tre anni una presenza strategica negli Stati Uniti, dove ha partecipato a operazioni finanziarie per un valore complessivo di circa 50 miliardi di dollari.

La delegazione della banca, guidata dal Chief della Divisione IMI CIB, Mauro Micillo, ha preso parte ai lavori del Fondo Monetario Internazionale 2025 a Washington, occasione per ribadire l’impegno del gruppo nel mercato americano e il suo ruolo di partner di lungo periodo per imprese e istituzioni globali. “Le recenti operazioni che ci hanno visto protagonisti – ha dichiarato Micillo – confermano la solidità della nostra presenza negli Stati Uniti e la capacità di mobilitare capitali in un contesto tra i più competitivi al mondo. Le iniziative americane su infrastrutture, energia e intelligenza artificiale offrono nuove opportunità e la Divisione IMI CIB è pronta a rafforzare ulteriormente la propria posizione, con un impegno sempre più attivo e duraturo”

Un motore di crescita nel project finance globale

Nel 2025, i volumi globali di project finance hanno superato i 200 miliardi di euro, con IMI CIB coinvolta in operazioni per oltre 30 miliardi di euro, pari al 15% del mercato mondiale. Negli Stati Uniti, dove i volumi crescono mediamente del 20% annuo dal 2018, la Divisione ha registrato un incremento del 34%, rafforzando la propria competitività.

Per sostenere questa crescita, il team di Structured Finance USA è stato ampliato e potenziato in competenze e risorse, consolidando le relazioni con la clientela e il posizionamento della banca nel mercato più dinamico del mondo.

Progetti strategici e investimenti green

La Divisione IMI CIB è stata protagonista di operazioni emblematiche nei settori energia, infrastrutture e digitale. Tra le più significative:

  • AT&T (2025): emissione obbligazionaria da 2,75 miliardi di euro, con Intesa Sanpaolo in qualità di Joint Lead Manager e Active Bookrunner;

  • Progetto Bighorn (2024): finanziamento da 3,4 miliardi di dollari per la costruzione di un data center hyperscale da 300 MW in Nevada;

  • Progetto Cider (2024): prestito da 870 milioni di dollari per Greenbacker Renewable Energy, destinato al più grande parco solare dello Stato di New York;

  • SunZia (2023): linea di credito green da 8,8 miliardi di dollari per la più grande infrastruttura energetica eolica americana, dal New Mexico alla California;

  • CEMEX SAB de CV (2023): emissione di green bond ibridi per 1 miliardo di dollari;

  • JFK New Terminal One (2022): finanziamento da 6,63 miliardi di dollari per la realizzazione del nuovo terminal dell’aeroporto JFK di New York.

Una presenza consolidata nelle Americhe

Il Gruppo Intesa Sanpaolo opera negli Stati Uniti sin dagli anni ’80, ereditando la tradizione internazionale della Banca Commerciale Italiana. Oggi gli USA rappresentano il più grande mercato estero della Divisione IMI CIB, che dispone di una piattaforma integrata tra la filiale di New York, Intesa Sanpaolo IMI Securities Corp. e l’ufficio di rappresentanza di Washington D.C..

La branch di One William Street, con oltre 200 professionisti, è il cuore operativo della banca nelle Americhe. Collabora con oltre 150 gruppi corporate globali, 50 istituzioni finanziarie e più di 600 realtà italiane attive negli Stati Uniti.

La controllata ISP IMI Securities, registrata presso SEC, FINRA e NYSE, promuove la connessione tra investitori americani e asset europei, rafforzando il legame tra il mondo corporate italiano e i capitali internazionali.

Un ponte finanziario tra Europa e Stati Uniti

Grazie a questa presenza radicata e a una strategia orientata alla sostenibilità e all’innovazione, Intesa Sanpaolo si conferma interlocutore strategico tra Europa e Stati Uniti. Con oltre 1.400 miliardi di euro di attività finanziarie della clientela e un forte impegno ESG, il gruppo sostiene la transizione verde e la crescita globale, incarnando un modello di banca internazionale solido, responsabile e proiettato verso il futuro.