Intesa Sanpaolo, sull’agroalimentare la 4^ tappa del digital tour: azienda napoletana tra le 14 Pmi vincenti

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La quarta tappa del digital tour Imprese Vincenti – il programma di Intesa Sanpaolo per la valorizzazione delle piccole e medie imprese italiane – è dedicata al settore agroalimentare. Nel 2020 il sistema agroalimentare italiano ha generato un valore aggiunto di circa 64 miliardi e ha occupato oltre 1,4 milioni di persone. Il valore dei prodotti agroalimentari nei mercati finali al consumo ha un’incidenza sul Pil pari all’11%. Per sostenere lo sviluppo del settore, Intesa Sanpaolo ha costituito a marzo la Direzione Agribusiness per accompagnare gli operatori delle filiere agroalimentari e zootecniche italiane in tutte le fasi dello sviluppo, nonché sostenere investimenti finalizzati a promuovere nuovi progetti imprenditoriali, con una particolare attenzione ai criteri della sostenibilità. Nella tappa del digital tour dedicata all’agroalimentare vengono presentate 14 pmi vincenti per le strategie sviluppate in questo particolare contesto economico: Agras Delic (Milano), F.lli Passarella (Vicenza), G.E.I. (Torino), Integrus (Treviso), Italiana Confetti (Napoli), La Zootecnica Group (Pavia), LBG Sicilia (Ragusa), Molino Filippini (Lecco), Nutravant (Bari), O.R.T.O. Verde (Ancona), OP COPLA (Latina), Ponte Reale (Caserta), Surgital (Ravenna) e Urbani Tartufi (Perugia). Due menzioni particolari per la Biotesoro (Matera) e la Boselli Nullo e Marcello (Parma), imprese selezionate da Coldiretti che riceveranno due premi speciali per l’agricoltura, come riconoscimento ad imprese guidate da giovani e per l’innovazione della loro attività. “L’agroalimentare è uno dei settori trainanti dell’economia italiana, tra i pochissimi che hanno registrato nel 2020 un export in crescita”, ha sottolineato Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo. “Produzioni certificate, eccezionale biodiversità, ricerca della qualità e della sostenibilità in un mix di tradizione e innovazione sono un patrimonio che posiziona l’agribusiness italiano tra i migliori nel mondo e che potrebbe crescere ulteriormente facendo il migliore uso possibile del Recovery Found. Tra le sfide per il futuro nell’agroalimentare italiano, infatti, ci sono il digitale, la sostenibilità e la circolarità, il biologico e l’efficienza delle filiere. Intesa Sanpaolo ha costituito la Direzione Agribusiness proprio cogliendo la dimensione strategica di questo settore, accompagnando gli operatori delle filiere agroalimentari e zootecniche italiane in tutte le fasi del loro sviluppo, soprattutto per i progetti imprenditoriali attenti ai criteri della sostenibilità e della circular economy, in pieno allineamento con le indicazioni del Pnrr”.