Investimenti in nuovi macchinari: dal 3 maggio le domande per la “Sabatini-Ter”

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Beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le Pmi che hanno una sede operativa in Italia e sono regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese, ovvero nel Registro delle imprese di pesca; sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea; non si trovano in condizioni tali da risultare “imprese in difficoltà” .
Possono, inoltre, presentare domanda di agevolazione le imprese estere, con sede in uno Stato membro e che alla data di presentazione della domanda non hanno una sede operativa in Italia.

Le domande
La domanda per la Sabatini-ter deve essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa mediante firma digitale, in bollo (con l’esclusione delle Pmi di agricoltura e pesca), allegando una serie di documenti: modulo di domanda sottoscritto dal procuratore dell’impresa: copia dell’atto di procura e del documento di identità del soggetto che rilascia la procura; impresa sia associata/collegata: prospetto recante i dati per il calcolo della dimensione d’impresa; contributo superiore a 150mila euro o finanziamento superiore a 1,9 milioni di euro: dichiarazione sui dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia.
La banca può chiedere eventuale integrazione della documentazione, che vanno fornite entro i successivi 30 giorni.

Ordine cronologico
La procedura della Sabatini-ter prosegue con la richiesta avanzata dalla banca al ministero, sulla base della documentazione fornita dall’impresa, da inviare entro il giorno 6 di ciascun mese. Le prenotazioni verranno accolte in base all’ordine cronologico, fino a esaurimento della disponibilità. Entro l’ultimo giorno del mese successivo al via libera ministeriale, la banca emette il provvedimento di concessione del finanziamento, e nei successivi dieci giorni trasmette al dicastero l’elenco dei finanziamenti concessi. A questo punto, il ministero ha un altro mese (30 giorni) per il provvedimento definitivo di concessione dell’agevolazione, sulla base del quale viene stipulato il contratto fra impresa e banca.

Risorse
Sul piatto ci sono 5 miliardi di euro. L’agevolazione è analoga alle precedenti Sabatini: finanziamento agevolato da 20mila a 2 milioni di euro per ogni impresa, con il ministero che copre parte degli interessi; l’investimento va effettuato nei successivi 12 mesi il piano di rientro e si articola in cinque anni. Sono ammissibili le spese per acquisto di macchinari, impianti, beni strumentali, attrezzature nuove, harware e software.

Risorse complessive
5 miliardi di euro

Contributi
Finanziamenti agevolati da 20 mila fino a 2 milioni di euro

Beneficiari
Pmi che hanno una sede operativa in Italia
Imprese estere con sede in uno Stato membro e che alla data di presentazione della domanda non hanno una sede operativa in Italia

Apertura bando
2 maggio 2016

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