Cinquecentouno diplomati ai master in Finanza Avanzata e Risk Management, 285 diplomati ai master in Bilancio e Controllo di Gestione, 198 diplomati ai master in Shipping e International Management: sono questi i numeri di 15 anni della Ipe Business School che con la cerimonia di consegna dei diplomi nell’Aula Magna della Residenza Universitaria Monterone saluta l’anno accademico 2016/2017.
Numeri che parlano chiaro: sono oltre mille quelli che in questi anni hanno frequentato con successo l’Istituto. Durante le 35 edizioni dei master, 40 allievi hanno trovato lavoro dopo 1-2 mesi dall’inizio del Master. Nell’edizione 2016 ad oggi sono stati già assunti 10 giovani per il master in Finanza Agevolata, 6 per il Mib, 4 per il Mis. 258 invece sono i colloqui sostenuti (in media 3,4 a testa). Molti altri colloqui in corso.
Un successo dovuto al fatto che l’Ipe può vantare il coinvolgimento delle maggiori università italiane come la Federico II, la Sun, la Parthenope, l’Orientale, “Tor Vergata”, la Bocconi, la Luiss, le Università della Calabria, di Bari, del Sannio, di Palermo, di Perugia, nonché la collaborazione, per i vari master, di partner prestigiosi. Tra questi Coelmo, Banco di Napoli, Gafi Sud, Matching Energy Foundation, Bcc Napoli, Deloitte, Kpmg, Sace, Simest, Confitarma.
I tassi di placement dei diplomati dei Master sono, a sei mesi dalla fine del Master, prossimi al 100%. Questo risultato proviene da due precisi obiettivi che i master si propongono: quello di dare una preparazione tecnica ancorata a solide basi teoriche e quello di sviluppare negli allievi, disponibili al cambiamento, una profonda formazione umana e relazionale.
Per tornare ai numeri, occorre ricordare quelli relativi ai settori di impiego: gli allievi trovano posto in gran parte nella consulenza (47%) e nel settore bancario (36%). Una buona percentuale finisce nell’Industria (15%), altri (2%) restano nel mondo universitario. Altra cosa importante è che la maggior parte dei frequentatori dei master trovano impiego vicino casa, a Napoli (il 40%) e a Roma (il 20%). Il 23% si sposta invece a Milano, il 14% in altre regioni del Paese, il 3% lavora all’estero.
Positivi anche i dati relativi alla retribuzione media con uno stipendio che oscilla dai 1.240,00 mensili al primo anno fino ai 2.423,00 dopo 7 anni.
Di tutto questo si è parlato nel corso della cerimonia. L’Ipe, Istituto per ricerche ed attività educative, nasce nel 1979 per opera di un gruppo di docenti universitari, professionisti e imprenditori con l’obiettivo “di contribuire all’accesso dei giovani all’educazione, alla cultura e al lavoro”. Con sede legale a Napoli, è uno dei Collegi universitari legalmente riconosciuti ed operanti sotto la vigilanza del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. (Ente morale eretto con D.P.R. 374/81). Oggi ha in programma la realizzazione di nuove strutture per mettere a disposizione dei suoi allievi 5000 metri quadrati di spazi, 15 aule studio e biblioteche, 10 aule didattiche, 50 posti di studio per studenti e faculty. Un progetto da 6 milioni di euro, di cui 3 milioni per opere edili, 2 milioni per impianti e strumentazioni, un milione tra attrezzature scientifiche e arredi.
