Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha convocato l’ambasciatore designato iraniano, il nuovo inviato degli ayatollah a Roma Mohammad Reza Sabouri. La Farnesina ha spiegato che la gravità della situazione in Iran ha indotto il governo a fare questo passo. Giovedì scorso il ministro aveva fatto ferimento al giro di vite sanguinoso e brutale che è iniziato con le proteste per la morte di Mahsa Amini fino ad arrivare all’ultima vittima, Masoomeh, studentessa di 14 anni: “In Iran, una ragazza di 14 anni, quasi una bambina, è stata violentata ed è morta per le violenze subite. È una cosa inaccettabile: appena si sarà insediato il nuovo ambasciatore iraniano lo convocherò”.”Ma accanto alla pressione sui diritti – ha aggiunto il ministro – dobbiamo tenere aperta la porta del negoziato per quel che riguarda il nucleare, perché ci potrebbero essere conseguenze negative. Linea durissima sulla difesa dei diritti ma spiraglio sul nucleare. Siamo interessati alla stabilità dell’area”.
Per molti inaccettabile è la blanda reazione diplomatica del nostro Paese, quando molto si chiedono perché si deve impoverite un popolo già impoverito, per l’intrusione nel conflitto tra Russia e Ucraina, fornendo armi e munizioni al popolo ucraino, quando in Iran si deride ciò che è stato fatto per civilizzare un pianeta arrivando , come eminenti organi radiofonico affermano, a violentare ed uccidere le donne e i protestanti, fornendo dopo corpi sventrato alle famiglie perché gli aguzzini di sono macchiati anche dell’ espiantò e della vendita degli organi interni di queste povere vittime. Che la situazione sia grave è dir poco perché si è arrivati ad una aberrazione in cui sono complici molti governi che hanno taciuto e hanno con il loro silenzio permesso tutto ciò . Troppi interessi quelli con l’Iran e su tutto lo spettro del nucleare e i droni armati che Putin userebbe contro le truppe ucraine.