Iran, nuove sanzioni Usa

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Washington, 10 gen. (Adnkronos) – Il segretario al Tesoro americano Steve Mnuchin ha annunciato nuove sanzioni contro che avranno come obiettivo otto funzionari “che hanno portato avanti le attività destabilizzanti del regime e sono coinvolti nei raid missilistici di martedì” contro le basi americane. Mnuchin ha anche riferito che le sanzioni colpiranno l’acciaio e il settore tessile, minerario, manifatturiero e delle costruzioni.

”Queste sanzioni resteranno in vigore fino a quando il regime smetterà di finanziare il terrorismo globale e si impegnerà a non avere armi nucleari”, ha aggiunto Mnuchin, precisando che ”gli Stati Uniti stanno colpendo alti funzionari iraniani per il loro ruolo e la loro complicità negli attacchi missilistici di martedì”. In una nota diffusa dal Dipartimento del Tesoro americano si legge che i settori colpiti producono annualmente miliardi di dollari per l’Iran.

Inoltre si precisa che tra gli otto funzionari iraniani colpiti dalle sanzioni ci sono il segretario del Consiglio supremo per la Sicurezza nazionale dell’Iran Ali Shamkhani, il numero due delle Forze Armate Mohammad Reza Ashtiani, il comandante delle milizie Basij Gholamreza Soleimani. Il Tesoro Usa individua quindi 17 produttori di metalli e compagnie minerarie, tre società con sede in Cina e nelle Seychelles e un’imbarcazione impegnata nell’acquisto, nella vendita e nel trasferimento di metalli iraniani.

POMPEO: “TRUMP NON VUOLE LA GUERRA” – Il segretario di Stato americano Mike Pompeo ha detto di “non avere dubbi” che l’Iran volesse uccidere americani, definendo le sanzioni annunciate oggi come una risposta appropriata. “Ritengo che la risposta del presidente sia appropriata. Il presidente ha detto che non vuole la guerra. Vogliamo che l’Iran diventi un paese normale”, ha affermato.

Quanto al disastro aereo di mercoledì vicino Teheran, “consideriamo probabile che l’aereo sia stato abbattuto da un missile iraniano” ha detto Pompeo.