Ischia Film Festival al via da domani. A Sergio Rubini il premio alla carriera

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Al via domani, sabato 27 giugno, la diciottesima edizione dell’Ischia Film Festival che si svolgerà in versione ibrida, in parte al Castello Aragonese in parte online sul portale www.ischiafilmfestivalonline.it, esplorando il legame tra cinema e location secondo il format della rassegna. Sono 79 le opere selezionate tra finzione e documentario, di cui 55 in concorso e 24 fuori concorso, provenienti da 31 paesi, divise tra le sezioni Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani, Animazione, e “Best of”: 51 le prime visioni tra cui 14 sono assolute, 9 europee e 28 italiane. Film d’apertura “Kathleen” di Liam O’Neill, regista scomparso a causa del Coronavirus: la proiezione sarà accompagnata da un minuto di raccoglimento per tutte le vittime del Covid. L’Ischia Film Festival 2020 sarà il primo grande evento internazionale in presenza che si terrà in Italia dopo l’emergenza sanitaria ospitando sull’isola i protagonisti del cinema nostrano. Protagonisti della serata d’apertura Sergio Rubini e Francesco Di Leva. Il primo riceverà il premio alla carriera raccontando al pubblico il suo percorso artistico che ha incrociato maestri come Fellini, Tornatore, Salvatores, Monicelli, Veronesi, Scola. Al termine dell’incontro le proiezioni dei film “Il grande spirito” di Rubini e “Il sindaco del Rione Sanità” di Mario Martone. Tra gli artisti attesi Lillo Petrolo (il 28 giugno con “Dna, Decisamente non adatti” che ha diretto con Claudio Gregori), Ernesto Mahieux (il 29 giugno con “Il ladro di Cardellini” di Carlo Luglio), Gaia Girace, Margherita Mazzucco, Giovanni Amura e Francesco Serpico, “stelle” del cast della serie tv “L’Amica geniale, Storia del nuovo cognome” di Saverio Costanzo e Alice Rohrwacher (il 30 giugno) che tornano sull’isola d’Ischia dopo avervi girato alcune puntate della seconda stagione, Susy Laude (il 1 luglio con “Gli uomini d’oro” di Vincenzo Alfieri).
Attei anche Giampaolo Morelli (il 2 luglio con il suo esordio da regista “7 ore per farti innamorare”), Alessandro Roja (il 3 luglio con “Si muore solo da vivi” di Alberto Rizzi), Silvia D’Amico (il 3 luglio con “Il Regno” di Francesco Fanuele) e Marco D’Amore (il 4 luglio con il suo esordio da regista “L’immortale”). Alle proiezioni a ingresso gratuito, in programma nella Piazza d’Armi del castello, si accederà solo su prenotazione sul sito del festival. La “sala” sarà ridimensionata nei posti, che passano dai 300 abituali a un numero massimo di 100 per rispettare l’obbligo del distanziamento. All’entrata verrà misurata la temperatura a tutti e, come da normativa sanitaria, chi dovesse averla superiore ai 37,5 gradi seguirà un percorso particolare di allontanamento e segnalazione alle strutture sanitarie. “Siamo orgogliosi di dare un forte segnale di ottimismo e ripartenza”, sottolinea il direttore artistico del festival, Michelangelo Messina. Nella giornata inaugurale del Festival, nella sala cinematografica virtuale sarà possibile assistere alla proiezione di “Fated hearts” di Elif Akarsu Polat e Cigdem Bozali (anteprima europea e in concorso nella sezione Lungometraggi) e “All eyes on the Amazon” di Andrea Marinelli (in concorso nella sezione Location Negata), e dei cortometraggi “Anna” di Dekel Berenson, “Fram” di Thomas Freundlich e Valtteri Raekallio, “Mighty” di Lola Glaudini, “Stunned, I remain alert” di Lucas H. Rossi dos Santos e Henrique Amud, in concorso nella medesima categoria. Da non perdere “Makun (No llores): Dibujos en un C.I.E.” di Emilio Martì Lòpez (in concorso nella sezione “Animazione”), “Il corridoio delle farfalle” di Andrea Canova e Claudia Brignone (anteprima mondiale in concorso nella sezione “Scenari Campani”) e “The innocence” di Ashraf Shishir (Scenari fuori concorso).