Ischia prepara l’anno culturale del turismo Italia-Cina, ci sarà anche l’ambasciatore Li Ruiyu

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In foto Li Ruiyu, ambasciatore cinese in Italia

Per l’isola d’Ischia è stato forse il primo evento di preparazione al 2020, proclamato Anno culturale del turismo tra Cina e Italia. La quarta edizione della Mostra Cinematografica Cinese, che ha preso il via venerdì 26 Luglio sera , presso la Torre Guevara di Cartaromana, in concomitanza con la Festa a Mare agli scogli di Sant’Anna e alla presenza di una folta delegazione composta da registi, produttori, diplomatici dell’Ambasciata Cinese in Italia, di cui Sua Eccellenza l’Ambasciatore Li Ruyu, ha rappresentato una sorta di trailer di come potrà svilupparsi questa collaborazione tra popoli, culture e mercati.
Come emerge chiaramente dai dati Enit, i due Paesi stanno già aumentando i flussi in entrambe le direzioni. E se la crescita del numero di italiani attratti dal fascino dell’Estremo Oriente non è certo un dato recente, può sorprendere non tanto il numero di cinesi che scelgono l’Italia (oggi il secondo paese europeo più visitato dai turisti cinesi), quanto l’evoluzione dei comportamenti della maggior parte di loro nella scelta della destinazione delle loro vacanze.
Il turismo cinese si sta evolvendo verso una fase più matura, passando dal viaggio di gruppo limitato alle principali e più conosciute città del Belpaese, a viaggi individuali, che oltre alle località più note, includono spesso itinerari alternativi. Certo, shopping di lusso (e qui partiamo decisamente in svantaggio), ma anche paesaggio, storia e soprattutto la scoperta di una enogastronomia di qualità. Attrazioni fatali, per i viaggiatori asiatici. Più che giustificato, quindi, l’impegno delle istituzioni, regionali e locali, a promuovere incontri sul territorio per nuove collaborazioni in chiave culturale, turistica, commerciale. Purché vengano organizzate con guide, personale competente e specializzato, e una copertura mediatica che possa far breccia tra i potenziali visitatori asiatici. Ricordato anche Zhang Xiaobei, presidente della Mostra Cinematografica Cinese in Italia e del gruppo Guang Hua Cultures et Media Group. «Sono proprio i social media i canali vincenti per riuscire a raggiungere un pubblico sempre più esigente come quello del turista cinese, che ha una grande capacità di spesa, ama la bellezza e la cultura ed è guidato nella sua scelta proprio dall’influenza che hanno il cinema, la tv e social network.» Insomma, tira più il post di una celebrity asiastica su Instagram o Twitter che vagonate di convegni e fiere sul turismo.
Questi anni di sperimentazione – ha raccontato Xiaobei – la Mostra cinematografica è diventata un luogo di scambio tra cultura cinese e il resto del mondo. Nella passata edizione, abbiamo creato per la prima volta la sezione “La Cina incontra il mondo”, nella quale sono state inserite ben sette pellicole straniere. Abbiamo anche tenuto un convegno a cui hanno partecipato i migliori professionisti dell’industria cinematografica e televisiva europea, i quali hanno avuto modo di confrontarsi e discutere insieme per eventuali collaborazioni future». Siamo tutti abituati a conoscere le cifre folli del cinema americano, ma il mondo sta cambiando e, come in tutti i settori, anche nel cinema, l’operosità e l’ingegno dei cinesi si sta prepotentemente affermando. Numeri da capogiro che rendono il mercato asiatico interlocutore ormai ineludibile anche per la nostra industria dell’audiovisivo.
Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Ischia Enzo Ferrandino. “Siamo lieti di ospitare la quarta edizione di questo festival. L’isola si conferma, ancora una volta, un luogo dove il cinema è di casa. Da poco sono terminate due prestigiose rassegne, l’Ischia Film Festival e l’Ischia Global Festival; da sempre Ischia viene scelta dalle produzioni nazionali internazionali (“MIB – International” e “L’amica geniale”, gli ultimi casi), è per noi un onore ospitare una cinematografia, come quella cinese, che si esprime ad altissimi livelli, come conferma la partecipazione di tanti cineasti ai festival cinematografici più prestigiosi al mondo, compreso quello di Venezia. Ischia – ha proseguito Ferrandino – presenta delle peculiarità molto specifiche sia per quanto riguardo la bellezza del paesaggio, sia per quanto riguarda la sua storia e la sua cultura, sia per l’enorme tradizione gastronomica e vitivinicola. Oggi ci troviamo in un sito di particolare pregio: la rinascimentale Torre Guevara custodisce affreschi risalenti a epoca fiamminga; di fronte, il Castello Aragonese, crocevia di culture; sommersa, l’antica città di Aenaria di origine romana, che anno dopo anno lascia emergere i suoi gioielli archeologici. Siamo orgogliosi di poter presentare al popolo cinese la nostra isola con le sue ricchezze, speriamo si possa avviare un forte gemellaggio che ci porti a condividere le nostre culture. Anche per questo abbiamo deciso di collocare l’apertura della Mostra proprio nel giorno in cui celebriamo l’evento più importante, la Festa di Sant’Anna, con la tradizione sfilata di barche allegoriche, l’incendio del Castello e i fuochi pirotecnici”.
Una contestualità che ha richiesto un impegno organizzativo maggiore – ha osservato il vicesindaco Luigi Di Vaia – “ ma ci tenevamo a farvi vivere le emozioni di questa Festa, nella speranza che possiate tornare in Cina per raccontare le emozioni che vivrete stasera”. Il testimone passa adesso a Lacco Ameno, come ricordato dall’assessore alla Cultura Cecilia Prota, che oggi darà il benvenuto alla delegazione cinese e alle proiezioni dei corti in concorso al Museo archeologico Pithecusae. “Una rassegna che offre all’isola d’Ischia l’opportunità di conoscere meglio un paese, le sue storie e si suoi artisti, con l’auspicio che questo appuntamento possa diventare più stabile, aggiungendosi a un calendario di eventi che già individua nella nostra isola una location formidabile per altre rassegne sulla cinematografia e lo spettacolo internazionale”.
Aperta ufficialmente la Mostra, tutti in barchetta verso Ischia Ponte per assistere alla sfilata delle barche allegoriche. Prima, però, una breve cena, preparata da ‘Gourmet in movimento’ e offerta dal Gruppo Guang Hua Cultures et Media Group, tutta all’insegna dell’enogastronomia locale: treccia di mozzarella, rotoloni ripieni di pesce spada o rucola, salmone affumicato, gamberetti con nocciola, polipo e patate, polpettine con salsa barbecue, ricotta, insalata di mare e vino delle Cantine Perrazzo.