Israele ci ripensa, stop ad accordo su migranti

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Gerusalemme, 3 apr. (AdnKronos) – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sospende l’attuazione dell’accordo definito dal suo governo con l’Unhcr per risolvere la crisi dei migranti dai paesi africani in Israele deportando in paesi terzi decine di migliaia di persone.

Il premier lo ha annunciato poche ore dopo aver dato notizia del raggiungimento di un’intesa in materia che prevedeva la concessione di un permesso provvisorio a 18mila migranti e la ricollocazione di altri 16.250 in paesi occidentali fra cui il Canada, la Germania e l’Italia, aveva detto Netanyahu.

Il premier era stato poi costretto a precisare che i paesi citati erano solo esempi generici e non nazioni con cui erano effettivamente stati raggiunti accordi. L’Unhcr non aveva citato i paesi che avrebbero accettato i migranti. “Sospendo l’attuazione dell’accordo e lo esaminerò nuovamente”, ha scritto il premier in un post su Facebook in cui anticipa incontri con i residenti di Tel Aviv sud.