Israele, lo studio italiano One Works progetterà 25 stazioni della metro di Tel Aviv

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One Works, studio italiano di architettura e ingegneria, guiderà la progettazione di 25 nuove stazioni e dei relativi spazi pubblici della nuova Tel Aviv Metro M3, lavorando con MLEAD, joint venture di cui fanno parte i consulenti israeliani Inproject Davelman Perzlina, Mahod Engineering e la società francese di ingegneria e project management Artelia. “Contribuire a una parte vitale della crescita di Tel Aviv è un onore. Mentre la città continua a evolversi e a fiorire, gli hub di trasporto svolgono un ruolo cruciale nel facilitare i collegamenti, nel migliorare l’esperienza dei visitatori e nell’abbracciare l’essenza di questa città dinamica”, ha detto Giulio de Carli, Co-fondatore e Managing Partner di One Works. “Per One Works – ha aggiunto – realizzare il progetto architettonico della linea M3 della metropolitana significa avere l’opportunità di plasmare spazi che fondono armoniosamente funzionalità, sostenibilità e design accattivante, oltre ad aspirare a creare snodi di trasporto che non solo colleghino le persone, ma che siano anche catalizzatori per la crescita della città, lasciando un ricordo forte e duraturo a tutti coloro che vi transitano”.

Con un tracciato semicircolare, la linea M3 si estenderà per 39 km e includerà stazioni di interscambio con la linea M1 Blu a Glilot e Holon Yoseftal, nonché con la linea M2 Marrone a Kfar Ganim. Una volta completata, offrirà un collegamento senza precedenti a circa 480.000 passeggeri giornalieri, alle principali zone di occupazione e all’aeroporto internazionale di Israele all’interno dell’area metropolitana. La linea M3 fa parte di un masterplan di tre linee (M1, M2 e M3) che prevede un investimento totale di circa 20 miliardi di euro. Complessivamente, l’importante progetto prevede l’introduzione di 150 km di rete di transito sotterranea, 109 stazioni, 24 comuni integrati e quattro depositi. Il costo totale stimato per l’infrastruttura è di circa 40 miliardi di euro. A completamento dell’opera, Tel Aviv prevede un sostanziale incremento dell’utilizzo dei trasporti pubblici pari al 30%, che si tradurrà in un numero di passeggeri giornalieri pari a due milioni.