Istat, metà degli italiani non legge in 14 regioni su 20: maglia nera alla Campania

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Fra 2010 e 2014 spesa calata del 18% per libri e 31% per giornali Roma, 13 gen. (askanews) – Le dimensioni della “non lettura” indicano una vera e propria emergenza nel nostro paese. Da oltre quindici anni, al di là delle oscillazioni di breve termine, la popolazione dei non lettori è ancorata a una quota pari a circa il 60% delle persone di 6 anni e più: non si vedono segnali di ripresa e anche le caratteristiche costitutive dei non lettori appaiono persistenti e confermano fattori di disuguaglianza e di svantaggio di natura quasi strutturale. Lo dice l’Istat nel rapporto “La lettura in Italia 2015”: i non lettori, spiega il dossier, rappresentano oltre la metà della popolazione in ben 14 regioni su 20; il primato negativo nella graduatoria regionale spetta a Campania (71%) e Puglia (70,2%), che presentano quote superiori ai due terzi dei residenti (Tavola 11). La geografia di questo insieme mostra inoltre che la scarsa confidenza con i libri è associata anche al contesto urbano di appartenenza: l’incidenza di persone che non hanno mai letto negli ultimi 12 mesi raggiunge il 63,2% nei comuni fino a 2.000 abitanti. L’insieme dei non lettori è composto in misura prevalente da persone con un basso livello di istruzione. Inoltre, l’incidenza è maggiore nelle regioni del Mezzogiorno, nei piccoli comuni, tra gli uomini e tra coloro che hanno ridotte disponibilità di reddito.