Istituzioni culturali italiane, conferenza nazionale a Ravello

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Venerdì 9 novembre si inaugura a Ravello la V conferenza nazionale dell’Associazione delle Istituzioni Culturali italiane (Aici) presieduta da Valdo Spini. Lo stesso Spini apre i lavori con la sua relazione insieme con gli esponenti degli altri due enti coorganizzatori, Paola Passarelli, direttore generale delle Biblioteche e degli Istituti culturali del Mibac e l’on. le Alfonso Andria, Presidente del Centro Universitario Europeo per i beni culturali di Ravello. Nella giornata conclusiva di sabato 10 novembre interverrà il Ministro per i Beni culturali e ambientali, Alberto Bonisoli.

La conferenza è posta sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e si colloca tra le iniziative del calendario italiano per l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale

“La cultura e la sua diffusione è fattore di sviluppo economico e prezioso elemento di coesione sociale” sottolinea Spini, che rileva come la Conferenza tratterà specificamente le quattro forme in cui si declina il patrimonio culturale (materiale, immateriale, digitale, naturale) nonché il tema del lavoro dei giovani nelle Fondazioni Culturali.

La parte pubblica della Conferenza, sarà preceduta giovedì 8 novembre dall’assemblea ordinaria dell’Aici, che forte di più di cento soci tra fondazioni e istituti, e dalla riunione degli under35 in formazione. Una delle caratteristiche delle conferenze nazionali dell’Aici è infatti quella di conferire delle borse di partecipazione a giovani manager culturali delle fondazioni.

Nel corso della Conferenza interverranno tra gli altri, il presidente della Confindustria Vincenzo Boccia, (uno degli sponsor della manifestazione con la Camera di Commercio di Salerno), Domenico De Masi, Adriano Giannola Presidente Svimez, il Presidente della conferenza dei rettori Gaetano Manfredi, il deputato europeo Silvia Costa, Gerardo Bianco Presidente Animi, il direttore generale dei Musei Giuseppe Lampis , il Presidente della Fondazione Ravello, Sebastiano Maffettone,e molti altri esponenti della cultura, delle istituzioni e della società italiane.

I temi trattati: il patrimonio culturale declinato nelle sue forme di patrimonio materiale, immateriale, digitale, ambientale nonché il lavoro dei giovani nella cultura e in particolare all’interno delle Fondazioni alla luce di un’indagine conoscitiva svolta all’interno della stessa Aici.