La Fondazione Italia-Giappone, aiuto prezioso per chi si affaccia sul mercato più misterioso del mondo

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Parlare di  Giappone e dei rapporti tra l’Italia e il Sol Levante è più che mai attuale, anche perché, archiviate le celebrazioni per l’anniversario dei primi 150 anni di relazioni storiche culturali e diplomatiche tra i due paesi, si apre un altro capitolo socio-economico.
L’economia giapponese inizia a riprendersi dinamicamente e c’è chi parla di un altro piccolo “bubble time” grazie a eventi come i giochi Olimpici  del 2020 e l’Expo di Osaka nel 2025.
E’ doveroso dunque segnalare la Fondazione Italia Giappone, una perfetta organizzazione che può essere di grande aiuto per chi vuole affacciarsi  su uno dei mercati più misteriosi (e avere relazioni con uno dei popoli più belli) del Globo.  Si tratta di una istituzione costituita dal Ministero degli Affari Esteri in occasione del grande evento “Italia in Giappone” del 2001- 2002. Quest’iniziativa segue quelle del 1995-1996 allorché fu costituito un comitato per la Rassegna Giappone in Italia  da parte del Governo nipponico; e  del 2001, quando il Governo di Roma lanciò “Italia Matsuri”. E ancora: l’Expo di Aichi-ken del 2005; “Tokyo Dome”, rassegna dei prodotti tipici ed eccellenze Italiane; “La Primavera Italiana del 2007” e  “Italia in Giappone e viceversa” del 2009.
Nel 2001-2002, a Tokyo e Osaka,  due eventi che ricordo benissimo, ed in pieno bubble  time, dove ho partecipato con la mia azienda  (D’Elia company group 1790) , ra le 150  più longeve in Italia per quanto riguarda la lavorazione dei nostri coralli e i manufatti artistici del cammeo (un doveroso riconoscimento va al grande amico di famiglia Salvatore Damiani, purtroppo scomparso qualche anno fa, grande conoscitore dei coralli, dei cammei e della storia della nostre famiglia e dell’intera colonia torrese a Kobe dal 1902 ai giorni d’oggi).
Attualmente la fondazione è presieduta dall’ambasciatore Umberto Vattani, profondo esperto del Giappone (come i suoi figli Mario ed Enrico); vice presidenti sono Andrea Boragno, Francesco Starace (fratello dell’ambasciatore Giorgio, attualmente in Giappone), e Marco Polesello, della presidenza del Consiglio dei Ministri. Direttore è Umberto Donati.
Gli scopi della Fondazione  consistono principalmente nello sviluppo delle relazioni culturali, commerciali, scientifiche e politico-economiche tra i due paesi.
In base alla mia esperienza aziendale e in qualità di addetto ai lavori, ritengo che la Fondazione sia una istituzione molto utile per  tutti coloro che vogliono affacciarsi sul  mercato del Sol Levante, e dunque dover avviare relazioni con Enti, Istituzioni e aziende nel mercato giapponese.
Attualmente la Fondazione è concentrata nel mercato nipponico con organizzazioni e  eventi di varia natura facendo anche parte del Ijbg ( Italy Japan Business group) organizzazione istituita da imprenditori italiani e giapponesi sotto il patrocinio del Ministero delle attività produttive e la controparte nipponica Il Ministero dell’economia e dell’Industria Giapponese.  Quest’organismo fu fondato a Tokyo nel 1989  e sotto la guida di Umberto Agnelli, e attualmente è guidato dal’ingegnere Mauro Moretti. La parte giapponese è affidata a Masami Iijima san.
Il Giappone offre attualmente notevoli opportunità  di inserimento e la Fondazione rappresenta un punto di riferimento per poter dialogare con una nazione tra le più antiche del mondo, senza commettere errori e senza avere paura di sbagliare