Italia, sindaci in prima fila per la Festa della Repubblica: il messaggio di Mattarella alle Forze armate

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in foto Sergio Mattarella

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dato inizio alle celebrazioni per la festa della Repubblica deponendo la corona di alloro al Sacello del Milite Ignoto in memoria di tutti i caduti, militari e civili, per servire la Nazione. Erano le 9,15 in punto e l’avvio delle celebrazioni è stato accompagnato dal passaggio delle Freccie Tricolori. Alle ore 10, in via dei Fori Imperiali, ha preso il via la parata militare. Per il quarto anno consecutivo sono stati i sindaci ad aprire la parata del 2 giugno. Erano trecento, in rappresentanza degli oltre ottomila Comuni italiani, e hanno sfilato con la fascia tricolore lungo via dei Fori Imperiali per ricordare il 73esimo anniversario del referendum istituzionale del 1946. Presenti, tra gli altri il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, i sindaci di Arezzo, Alessandro Ghinelli, di Palermo, Leoluca Orlando, di Belluno, Jacopo Massaro e di Senigallia, Maurizio Mangialardi.
Il presidente, in un messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Enzo Vecciarelli ha scritto:
“Ricorre oggi la data di fondazione della Repubblica: la festa degli italiani. Sono stati, questi, settantatré anni di pace per il nostro Paese, garantiti dai valori di libertà, giustizia e democrazia su cui si fonda la nostra Carta costituzionale, riferimento per ogni cittadino e guida per chiunque sia chiamato a responsabilità a favore della collettività. Sono i valori che ci accomunano ai popoli d’Europa con i quali condividiamo la costruzione di un percorso basato sui medesimi principi di rispetto dei diritti umani, di vigenza dello stato di diritto, di solidarietà e coesione fra popoli, rivolte all’interno e all’esterno dell’Unione Europea”.
“Le Forze Armate, con abnegazione, professionalità, senso delle istituzioni e spirito di servizio verso la comunità, hanno concorso, ieri, alla liberazione dell’Italia e contribuiscono, oggi, tanto sul territorio nazionale quanto nelle numerose e diversificate aree di crisi, alla realizzazione delle finalità indicate dalla Costituzione, costituendo un prezioso presidio di stabilità e sicurezza, risorsa per il progresso pacifico della comunità internazionale”, continua Mattarella. “Nel ricordo di quanti, operatori in questo spirito, hanno dato la loro vita per costruire, difendere e diffondere tali valori, rivolgo un pensiero commosso ai caduti e alle loro famiglie, gravate da dolore incolmabile. Il loro sacrificio rappresenta esempio e monito per le giovani generazioni dei soldati, marinai, avieri, carabinieri e finanzieri, ai quali la Repubblica affida il compito di preservare e rafforzare oggi e per il futuro le stesse condizioni di pace e libertà che ci hanno donato. Nel giorno della festa della Repubblica – conclude il Capo dello Stato – mi è grato formulare alle donne e agli uomini delle Forze Armate di ogni ordine e grado, il più fervido e riconoscente augurio. Viva le Forze Armate, viva l’Italia”.
“Ricorre oggi la data di fondazione della Repubblica: la Festa degli italiani. Sono stati, questi, settantatré anni di pace per il nostro Paese, garantiti dai valori di libertà, giustizia e democrazia su cui si fonda la nostra Carta costituzionale, riferimento per ogni cittadino e guida per chiunque sia chiamato a responsabilità a favore della collettività”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli, in occasione della Festa della Repubblica. “Sono i valori che ci accomunano ai popoli d’Europa – prosegue Mattarella – con i quali condividiamo la costruzione di un percorso basato sui medesimi principi di rispetto dei diritti umani, di vigenza dello stato di diritto, di solidarietà e coesione fra popoli, rivolte all’interno e all’esterno dell’Unione Europea”.