Jabil, in 500 in marcia a Napoli: Certezze sul futuro occupazionale

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Cinquecento lavoratori della Jabil Circuit Italia di Marcianise (Caserta) – azienda sorta nell’aprile del 2015 dopo aver acquisito lo stabilimento casertano della Ericsson e attiva nel campo dell’innovazione, della supply chain, dell’advanced engineering e delle soluzioni di manifattura elettronica – sono scesi in strada questa mattina per le vie di Napoli per chiedere certezze sul proprio futuro occupazionale. Il corteo, che ha visto assieme ai lavoratori anche le organizzazioni sindacali, e’ partito dalla Stazione Centrale e si e’ diretto verso la sede della Regione Campania al Centro Direzionale. La vertenza va avanti da piu’ di due anni dopo l’acquisizione e fusione della Ericsson. Sugli 850 dipendenti presenti nel sito casertano, oggi l’azienda dichiara 400 esuberi di cui 200 strutturali, e la stretta sugli ammortizzatori sociali – che scadranno dopo l’estate – rischia di vanificare gli sforzi e gli impegni legati al piano industriale di riorganizzazione e reindustrializzazione. Infatti lo scorso settembre alla Jabil e’ stato aperto un centro di eccellenza mondiale per lo sviluppo e la ricerca, segno di attenzione della multinazionale per il territorio, ma non sono seguiti investimenti e lavoro per la restante parte produttiva e di riparazione. “Ci aspettiamo dalla Regione un sostegno politico e fattivo, – commenta il leader della Uilm Campania, Antonio Accurso – dopo i provvedimenti che inseriscono Marcianise nel perimetro delle aree di crisi complessa, il governo deve fare la sua parte per salvaguardare le 800 famiglie della Jabil e rendere reale la svolta prevista dal piano industriale che deve garantire una risposta per tutti i lavoratori. La scadenza degli ammortizzatori sociali prevista dal jobs act non puo’ essere un limite invalicabile in situazioni di emergenza come queste”. I sindacati ed una delegazione di lavoratori al termine della manifestazione sono stati ricevuti in Regione dagli assessori alle Attivita’ Produttive Lepore ed al Lavoro Palmeri che hanno spiegato di aver per tempo inserito Marcianise nelle aree di crisi complessa e nelle Zes, per cui alla riunione prevista per il prossimo 29 maggio al Mise, sara’ presente anche un rappresentate del Ministero del lavoro in modo da avere tutti gli attori istituzionali in grado di supportare il piano di rilancio e di riorganizzazione dell’azienda.