Kobler, Libia non sia ostaggio minoranze

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(ANSA) – ROMA, 2 MAR – La maggioranza del popolo libico appoggia il governo di unità, ma “non siamo riusciti ancora a convincere quelli che si oppongono all’accordo”: la Libia tuttavia non può “essere ostaggio di alcune minoranze del Parlamento di Torbruk e del Congresso di Tripoli”. Lo ha detto l’inviato speciale Martin Kobler, riferendo al Consiglio di sicurezza Onu. Se non ci sarà l’attesa fiducia del Parlamento di Tobruk al governo di unità nazionale “entro l’inizio della prossima settimana, riconvocherò le delegazioni del dialogo politico libico (Lpa), ha detto.
    Secondo l’inviato Onu, la situazione umanitaria “è peggiorata ulteriormente” e la Libia non ha ancora istituzioni statali effettive, ha detto, aggiungendo che il vuoto politico sta “favorendo l’Isis” che si espande “a ovest, est e sud”. A Sirte lo Stato islamico “ha continuato con le sue atrocità e gli sgozzamenti”, e il gruppo rappresenta una minaccia crescente per il Paese e la regione.
   

(ANSA) – ROMA, 2 MAR – La maggioranza del popolo libico appoggia il governo di unità, ma “non siamo riusciti ancora a convincere quelli che si oppongono all’accordo”: la Libia tuttavia non può “essere ostaggio di alcune minoranze del Parlamento di Torbruk e del Congresso di Tripoli”. Lo ha detto l’inviato speciale Martin Kobler, riferendo al Consiglio di sicurezza Onu. Se non ci sarà l’attesa fiducia del Parlamento di Tobruk al governo di unità nazionale “entro l’inizio della prossima settimana, riconvocherò le delegazioni del dialogo politico libico (Lpa), ha detto.
    Secondo l’inviato Onu, la situazione umanitaria “è peggiorata ulteriormente” e la Libia non ha ancora istituzioni statali effettive, ha detto, aggiungendo che il vuoto politico sta “favorendo l’Isis” che si espande “a ovest, est e sud”. A Sirte lo Stato islamico “ha continuato con le sue atrocità e gli sgozzamenti”, e il gruppo rappresenta una minaccia crescente per il Paese e la regione.