L’Atomica e l’orrore dei sopravvissuti

Il 6 agosto del 1945, alle 8:16’8” (ora del Giappone) la città di Hiroshima veniva colpita dalla prima bomba atomica della storia, lanciata da un bombardiere statunitense. L’esplosione, che avrebbe di fatto posto termine alla seconda guerra mondiale, uccise immediatamente circa 70mila persone e altre centinaia di migliaia nei mesi e negli anni successivi. A 71 anni di distanza voglio ricordare al mondo intero ciò’ che gli 

Hibakusha(被爆者)  coloro che sopravvissero al bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki, in Giappone. raccontano…..

e che non succeda mai più’——–


Hatsumi Sakamoto

“Una bomba atomica 
Quando cade una bomba atomica Un giorno diventa una notte
E le persone diventano fantasmi. “


Naoko Oda

“Le lacrime scorrevano sulle mie guance. Anche mio padre piangeva. Non riusciva a dire niente tranne “Buona. Buona” Che cosa sarebbe stato di me se mio padre non fosse venuto a prendermi? Tremo al solo pensiero. “

Taeko Miyoshi


“Mia madre trovò uno panno vicino a lei, lo strappò e lo usò per fare pressione sulle mie ferite e per bendarmi. Respirava a fatica, ma sembrava disperata nel tentativo di non farmi perdere nemmeno un’altra goccia di sangue. Le sue mani brillavano, tanto erano bagnate di sangue.”

Isano Tanabe


“Mentre ero intrappolata non riuscivo a vedere nulla, ma una volta libera vidi che sia io che i miei bambini eravamo gravemente feriti. Avevo grossi tagli sulla testa, sul viso e sul petto. Tutto il mio corpo era coperto di tagli e abrasioni, ma ero così concentrata a salvare i bambini che ignorai le mie ferite. Afferrai i bimbi e scappai dal fuoco.”

Tamiko Tsunematsu


La strada era l’inferno. Eravamo ancora sulla Terra? Cos’era accaduto? Molte voci chiedevano aiuto. Ad un certo punto ci accorgemmo di essere coperte di sangue, i vestiti laceri mostravano i nostri corpi. Mia madre si tolse i vestiti per coprirmi. Ovviamente, facendo questo rimase nuda. 

Fumiko Hisago


“Per caso guardai verso l’ingresso e vidi la mia seconda sorella maggiore in piedi sulla porta. Non riusciva a riconoscermi perché ero completamente cambiata. “

Akiko Zaiki


“È un ricordo lontano, ma non lo dimenticherò mai. Sarò felice se avrò trasmesso anche solo un decimo dell’orrore e del terrore di una bomba atomica. “

Yoshiko Kakita
“Il mio Papà

Hiroshima, la città vivace 
Il mio Papà, che morì lì
Il mio Papà, andato, nella nube della bomba atomica
Il mio Papà, che morì al castello
Il mio Papà, perso quando ero piccola
Il mio Papà, il cui viso non conosco nemmeno
Il mio Papà, il cui viso mi piacerebbe vedere, anche una sola volta in sogno
Il mio Papà, lo voglio chiamare, e dirglielo. 
Se non ci fosse stata una guerra, mio padre non sarebbe morto Sarebbe rimasto nella nostra casa
E la bicicletta
Che il mio fratello maggiore desidera 

Sarebbe stata comprata.” 

Hatsumi Sakamoto


“Una bomba atomica 
Quando cade una bomba atomica Un giorno diventa una notte
E le persone diventano fantasmi. “