L’enciclica del Papa e l’Europa che ribolle

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La mia tesi antica: la Fede non ha bisogno di Miracoli! La meraviglia del Creato, la perfezione del corpo umano possono bastare a testimoniare l’esistenza e la Verità del Padreterno. Il fascino del Messaggio Evangelico, questo immenso Canto d’Amore, costituisce un valore assoluto per chi vuole credere e vuole lasciarsi trascinare in una vita che sia all’insegna dell’Amore. Appunto! Ed invece c’è, da sempre, questo desiderio irrefrenabile del Miracolo, dell’evento eccezionale per alimentare la propria fede! Nasce da tutto questo il discorso attorno alle apparizioni della Madonna, da Lourdes a Fatima, passando per tanti eventi minori, fino a Medjugorie. Papa Francesco, pochi giorni fa, ha annunciato che la speciale Commissione, presieduta dal Cardinal Ruini, sta per dire una parola definitiva su queste apparizioni della Madonna che colpiscono, interessano milioni di fedeli. Comunque, in attesa di questa parola definitiva, Papa Francesco non ha esitato a cominciare a dire la sua. Riferiva il Corriere della Sera del 10 di giugno di omelie tenute sul punto a Santa Marta e ne citava una già del 7 settembre 2013, in cui parlava di “cristiani senza Cristo” come “quelli che cercano cose un po’ rare, un po’ speciali, che vanno dietro a delle rilevazioni private, mentre la rivelazione si è conclusa con il nuovo Testamento. In questi cristiani c’è la voglia di andare allo spettacolo della Rivelazioni, a sentire cose nuove. Ma non si può che esortarli: prendi il Vangelo!” La Chiesa sicuramente sarà prudente per non deludere milioni di cattolici, che, davvero in buona fede, si affidano a questi eventi, anche se, sempre Papa Francesco, ammonisce: “ … conosco un veggente che riceve lettere della Madonna, messaggi dalla Madonna! Ma la Madonna è madre ed ama tutti noi! Non è un capoufficio della posta per inviare messaggi tutti i giorni. Queste novità allontanano dal Vangelo”! È certo che tutto il Magistero di questo grande Papa è teso a riportare la Chiesa nell’alveo affascinante del Vangelo e del suo messaggio di Amore! UN’ALTRA PIETRA MILIARE del Papato di Francesco: l’Enciclica “Laudato si’, mi’ Signore per Sora nostra Madre Terra….”. Molti da queste parti faranno finta che si tratti di un esercizio letterario-filosofico, non di una rinnovata dottrina, dettata ex cathedra, alla quale i credenti devono attenersi, a pena di peccato! Qualche sacerdote, scrupoloso ed attento, centrerà su questi temi la sua omelia domenicale? O si “azzarderà” a chiedere in confessione al fedele che gli sta di fronte, che per decenni era abituato a sentirsi domande sul peccato sessuale, se per caso ha costruito abusivamente, alterando la bellezza del Creato, se ha inquinato le falde acquifere con scarichi velenosi, se ha imbrattato il mare “veicolando” liquami fognari, se ha riempito, è il caso della Terra dei Fuochi, i fertili terreni, dono di Dio, con rifiuti tossici di ogni genere?! Si dirà: chi è senza peccato, scagli la prima pietra! Qualche altro, di sicuro, si trincererà dietro il consueto: siamo tutti peccatori! Certo, siamo tutti peccatori, ma almeno si abbia la consapevolezza del peccato, senza pensare: tutti peccatori, nessun peccatore! E Santa Madre Chiesa, anche nelle sue articolazioni territoriali, segua l’insegnamento di Papa Francesco, autentico dono di Dio: l’ultimo baluardo ad una deriva verso un degrado senza fine. Naturalmente L’Enciclica è anche altro, molto altro, a cominciare dalla parole dure che dedica al mondo delle banche: sarà bellissimo leggerla ed approfondirla, ma la parole, i concetti, il messaggio sono di grande fascino e di sicura speranza. L’EUROPA è in ebollizione: dalla minaccia Ungherese di costruire un muro per bloccare i migranti sulla frontiera della Serbia, dal voto danese che segna la svolta a destra di stampo chiaramente xenofobo, dalla rivolta di città e regioni, anche da noi, fino al triste e doloroso spettacolo della frontiera a Ventimiglia. Meraviglia davvero che la fu civilissima Francia, regina dell’accoglienza anche per gli esuli che fuggivano da fascismo, nazismo, franchismo, ora neghi anche il transito a coloro che fuggono da miseria e persecuzione. Meraviglia ancora di più se questo accade con un governo Socialista, il cui leader si richiama spesso a Mitterand: quel grande Socialista, quel sicuro Europeista, di cui ho avuto l’onore di ascoltare, in Parlamento Europeo, un fascinoso discorso, si starà rivoltando nella tomba. Che cosa di diverso avrebbe fatto un Governo a guida Sarkozi? E se invece di sbarcare a Lampedusa, quei migranti si fossero “allungati” fino a Ventimiglia, cosa avrebbe deciso quel Governo? Di respingerli o di affondarli in mare? Vergogna Francia, vergogna Francesi, vergogna Socialisti francesi: veramente colpisce il silenzio loro e quello di tanti intellettuali! Invece di innalzare la bandiera dei colori del Socialismo, la ammainano, e sposano una politica che non può essere quella dei Socialisti. Credo che Gianni Pittella, nella sua qualità di Presidente del Gruppo Socialista in Parlamento Europeo, debba sollevare la questione, prima in gruppo e poi in Parlamento, per censurare una scelta intollerabile: per la Francia, per i Socialisti, per i Valori della Civiltà!!