L’iniziativa fa la differenza

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Tu che sei in viaggio, 
sono le tue orme
la strada, nient’altro;
Tu che sei in viaggio,
non sei su una strada,
la strada la fai tu andando.
Mentre vai si fa la strada
e girandoti indietro
vedrai il sentiero che mai
più calpesterai.
Tu che sei in viaggio,
non hai una strada,
ma solo scie nel mare.

Antonio Machado

 

Sto percorrendo Riviera di Chiaia a Napoli, una via storica e molto bella (teoricamente).

Sulla mia destra la villa comunale, distrutta da un cataclisma di stupidità e inciviltà.

Ma veramente distrutta!

Davvero, a vedere certe barbarie ci si commuove.

Sulla destra, che sto percorrendo a piedi, molti locali e palazzi importanti.

La strada e i marciapiedi sono pieni di buche e fratture dovute all’incuria e al cattivo tempo, che in alcuni giorni si è accanito con particolare violenza.

I marciapiedi sono davanti ai locali e alle abitazioni e rappresentano un biglietto da visita desolante.

“Ma perché nessuno fa niente?”

Perché nessuno fa niente!”

Certo lo sappiamo che le istituzioni sono tempestive solo per chiedere soldi, punire e presidiare l’inefficienza e per impedire il fare utile, ma mi chiedo: è anche vietata l’iniziativa degli individui?

Sembra di sì perché c’è la solita accettazione passiva e l’interpretazione dei fatti in una logica di destino.

Penso che se l’insieme degli esercenti decidesse di assumere qualche operaio, nello spazio di qualche giorno i marciapiedi sarebbero sistemati e il costo complessivo francamente sopportabilissimo.

Penso anche che se uno di questi bar fosse mio imparerei a come si fa a rimettere a posto dei marciapiedi.

Come minimo, se proprio non potessi ripararlo, almeno scoperei per terra e toglierei certi voluminosi ingombri che si trovano lungo la strada.

La sporcizia s’insinua tra le crepe, schegge di vetro negli interstizi, plastica che riempie buchi, ovviamente feci di cani (che non mancano mai come pittoresco punto distintivo).

Quello che manca, e peggiora tutto, si chiama iniziativa.

È un’altra caratteristica rarissima.

L’iniziativa è un atteggiamento costruttivo e creativo che connota chi ha voglia di fare e non sopporta le cose fuori posto o dannose.

O anche chi ha un’inquietudine tesa a produrre il più possibile valore nel suo sistema di vita e verso chi accoglie e ospita.

Tutti aspettano che si muova qualcun altro e allora i problemi permangono, solo che non si risolvono da soli anzi peggiorano.

Io nel palazzo in cui vivo, ho denunciato, oramai da anni l’evolversi di una situazione di criticità, ma il gioco dei veti incrociati, delle opposizioni per principio, della miopia plurale, e altro che preferisco non qualificare, ha fatto si che, ovviamente le cose siano peggiorate e stiano peggiorando.

Erano nate come criticità, hanno progredito e sono diventate problema , ora sono emergenza.

Intervenire per curare qualche linea di febbre comporta poco sforzo e impegno, ma se rimando allora la piccola influenza può diventare broncopolmonite.

Qui a Napoli si tende a trattare le cose importanti quando diventano emergenze, spesso dopo che hanno prodotto i loro effetti distruttivi.

Mancano tante cose purtroppo in questa nostra meravigliosa città, e manca questa straordinaria caratteristica che tende a muoversi in anticipo anziché arrivare all’affanno: si chiama iniziativa.