Integrare, sostenere e aggiungere valore alle politiche degli Stati membri per migliorare la salute dei cittadini e ridurre le disuguaglianze tra persone con diverse capacità di reddito. E’ l’obiettivo del Programma salute della Commissione europea che per il 2015 può contare su uno stanziamento di 9 milioni di euro, spalmati su cinque priorità programmatiche: la lotta contro l’alcolismo giovanile, la diagnosi precoce e la cura dell’epatite, la diagnosi precoce della tubercolosi, la diffusione di buone prassi relative a comunità a misura di anziano e la sicurezza ed efficacia delle terapie relative ai trapianti.
Azioni
Con le risorse a disposizione saranno finanziate una serie di azioni che fanno capo alle priorità tematiche individuate dall’Ue. Per il tema “promuovere la salute, prevenire le malattie e incoraggiare ambienti favorevoli a stili di vita sani”, i fondi saranno ripartiti tra tre azioni: raccogliere le conoscenze e scambiare le migliori pratiche sulle misure per ridurre la disponibilità di bevande alcoliche (con uno stanziamento complessivo di 1,7 milioni di euro che consentirà di finanziare uno o più progetti finalizzati a identificare le best practice destinate ai giovani dei gruppi socioeconomici più bassi e incoraggiare il networking e lo scambio di buone pratiche all’interno dell’Ue); diagnosi precoce e cura dell’epatite virale (1,6 milioni di euro); diagnosi precoce della tubercolosi (1,9 milioni di euro). Può contare su uno stanziamento di 2,5 milioni di euro l’unica azione che fa capo alla priorità programmatica che si propone di contribuire alla realizzazione di sistemi sanitari innovativi, efficienti e sostenibili. In questo caso saranno finanziati interventi volti ad attuare e ampliare l’adozione delle buone pratiche in materia di cure integrate, prevenzione della malattia, adesione ai piani sanitari e alle comunità a misura di anziano. I risultati di questa azione dovrebbero mostrare i vantaggi delle comunità basate sulla salute e l’assistenza sociale che consentono agli anziani di rimanere attivi e in salute più a lungo, oltre a fornire la cura e trattamenti efficaci in caso di necessità.
Assistenza più sicura
Ammontano a 1,3 milioni di euro le risorse messe a disposizione della priorità tematica che punta a facilitare l’accesso a un’assistenza sanitaria migliore e più sicura per i cittadini. In questo caso l’azione dovrà mirare a individuare metodologie di valutazione comune sulla qualità, la sicurezza e l’efficacia delle terapie di trapianto.
Beneficiari
Possono partecipare al bando come proponenti di un progetto gli organismi dotati di personalità giuridica legalmente costituiti, le autorità pubbliche e gli enti del settore pubblico (in particolare istituzioni di ricerca e sanitarie, università e istituti di istruzione superiore).
Contributo e durata
Il contribuito comunitario potrà coprire fino a un massimo del 60 per cento dei costi ammissibili di progetto elevabile all’80 per cento in casi eccezionali. I progetti dovranno avere una durata massima di 3 anni e potranno essere presentati esclusivamente da partenariati comprendenti organismi tra loro indipendenti di tre diversi Stati membri.
Scadenza
Le proposte progettuali dovranno essere inoltrate entro il prossimo 15 settembre all’Agenzia esecutiva per i consumatori, la salute e i gli alimenti in formato elettronico: per ogni azione è prevista specifica documentazione.
Risorse complessive
9 milioni di euro
Cofinanziamento
Fino al 60 per cento dei costi ammissibili (80 per cento in casi eccezionali)
Durata dei progetti
3 anni
Chi può partecipare
Organismi dotati di personalità giuridica
Autorità pubbliche
Istituzioni di ricerca e sanitarie
Università
Istituti di istruzione superiore
Scadenza
Ore 17 del 15 settembre