La Città Metropolitana di Napoli al World Tourism Unesco, Coccia: Turismo volano di occupazione

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“Partecipiamo al WTU non per vendere ma per mostrarci perchè è vero che il nostro turismo è cresciuto a Napoli del 49% ma deve significare sviluppo e quindi lavoro degnamente pagato. Abbiamo fatto sottoscrivere a tutti i sindaci una lettera d’intenti nella quale si impegnano a mantenere fruibili e in buono stato i loro siti. Questo impegna anche il Governo nella salvaguardia delle attrazioni culturali perchè rappresentano il nostro petrolio”. Così Elena Coccia, consigliere delegata ai Siti Unesco per la Città Metropolitana, alla conferenza stampa di presentazione della partecipazione della Città Metropolitana di Napoli al World Tourism Unesco (WTU).
“Il nuovo turismo si deve sviluppare con gli itinerari. Non è concepibile che Pompei abbia 5 milioni di visitatori l’anno mentre la magnifica Oplontis ne abbia solo 400mila. Non è concepibile che si vada a Pompei e ad Ercolano e non si vada a Boscoreale. Non si possono non conoscere le cinque basiliche paleocristiane di Cimitile e che queste ultime non siano entrate nel patrimonio Unesco. E infine anche i Campi Flegrei, nonostante la candidatura, non hanno ancora il riconoscimento Unesco. Tutto questo deve essere integrato con mezzi di trasporti adeguati e invogliare i turisti a tornare”. Così Elena Coccia, consigliere delegata ai Siti Unesco per la Città Metropolitana, alla conferenza stampa di presentazione della partecipazione della Città Metropolitana di Napoli al World Tourism Unesco (WTU).