La Dieta mediterranea a Expò 2015 Caldoro: Conquistiamo nuovi mercati

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“Nelle aree tematiche dell’Expo 2015 ci inseriremo prepotentemente, con il nostro bene Unesco che è la Dieta mediterranea”. Cosi’ Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, a margine “Nelle aree tematiche dell’Expo 2015 ci inseriremo prepotentemente, con il nostro bene Unesco che è la Dieta mediterranea”. Cosi’ Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, a margine di una conferenza stampa a Napoli. “Oggi – aggiunge – sono non più quattro ma sette i Paesi che sono dentro il Patrimonio Unesco della dieta mediterranea, però noi abbiamo la sede, che è nel Cilento, quindi siamo noi il punto di partenza della dieta mediterranea. Siamo noi quelli che possono portare la bandiera e ci teniamo a portarla”. Ai cronisti che chiedono al governatore di commentare le parole del presidente della Camera di commercio di Napoli Maurizio Maddaloni che in vista dell’Expo ha detto che il grosso investimento per attrarre turisti prima ancora che a Milano va fatto in Campania, Caldoro risponde: “E’ una riflessione corretta. L’Expo – dice – è una vetrina, un po’ come la Bit di Milano, per cui all’azione di richiamo deve seguire l’interesse che si crea sul territorio, che va fortemente valorizzato”. Per il governatore la dieta mediterranea “ha un mercato infinito”, oltre al nordamerica (“vediamo la battaglia sul sistema della nutrizione che sta facendo Michelle Obama”), una grossa opportunità arriva anche “dai nuovi viaggiatori del mondo che saranno i cinesi”. “Oggi i cinesi – dice Caldoro – mangiano il loro cibo ma si apriranno come si stanno aprendo in generale ad un nuovo mondo, e quindi in questo caso e’ un mercato probabilmente di cento/centocinquanta milioni di persone che si avvicineranno ad un cibo particolare. La nostra fortuna è che questo cibo è sano, ha gusto, ed è strettamente legato all’ambiente. Quindi noi abbiamo una grande opportunità, e l’Expo è perfetto perchè è un evento che riguarda questi temi. Stiamo tentando di presentare la dieta mediterranea al meglio, vediamo se ci riusciamo”, conclude Caldoro.