La forza di un’idea che diventa “meme”

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Nel dipanarsi dell’età della conoscenza, i due mondi – rispettivamente, il naturale e il fabbricato – vengono reciprocamente attratti. Negli strumenti del fare entra la vita in forma di intelligenza digitale. Le macchine hanno una percezione visiva, riconoscono le parole parlate e scritte, traducono da una lingua a un’altra. Per un altro verso, la tecnologia, soprattutto la bioingegneria, interferisce con la natura umana. A fare incontrare e interagire i due mondi sono le idee che si diffondono, evolvono e mutano similmente agli organismi viventi. Dialogando con la natura, il poeta trae idee dall’immaginazione. A testarle sono gli scienziati. Per le idee che diventano virali, il biologo evoluzionista Richard Dawkins ha coniato il termine ‘meme’, analogo al ‘gene’. I memi si diffondono tanti più rapidamente quanto più veloce è il mezzo di comunicazione.

In the unravelling of the age of knowledge, the two worlds – natural and man-made, respectively – are mutually attracted. In the tools of the making, life enters in the form of digital intelligence. Machines have visual perception, they recognize spoken and written words, they translate from one language to another. On the other hand, technology, especially bioengineering, interferes with human nature. What connects and engages the two worlds are the ideas that spread, evolve, and mutate like living organisms. Dialoguing with nature, the poet draws ideas from imagination. It is scientists who test them. For ideas that go viral, evolutionary biologist Richard Dawkins coined the term ‘meme’, analogue to the ‘gene’. The faster the media, the more rapidly the memes spread.

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