di Nico Dente Gattola
Interessante incontro, mercoledì 3 agosto, a Piano di Sorrento nell’ambito della manifestazione “Estate blu”, presso la prestigiosa cornice di Villa Fondi l’ex magistrato Luca Palamara, ha presentato il suo ultimo libro, Lobby & Logge.
Libro scritto anche questo a 4 mani con il giornalista Alessandro Sallusti, che segue il clamoroso successo del “Sistema” vero e proprio best seller da più di trecentomila copie.
La serata è stata introdotta dal vicesindaco del Comune di Piano di Sorrento, Giovanni Iaccarino e moderata da Luca Di Maio, segretario comunale ed attualmente dirigente apicale, presso il sesto municipio di Roma, promotore dell’iniziativa.
Nel corso dell’incontro l’ex magistrato ha intrattenuto un pubblico interessato e attento sui meccanismi della macchina della giustizia partendo dalla propria vicenda personale.
Senza risparmiarsi nei particolari e non tralasciando nemmeno gli aspetti più ostici, ha fornito nel contempo la sua opinione circa lo stato della giustizia anche con dei suggerimenti su come migliorarla , per renderla più efficiente.
Nel volume, seguito del “Sistema“ gli autori raccontano di un sistema che coinvolge imprenditori, politici, forze dell’ordine , esponenti dei servizi e secondo l’ex Toga anche Magistrati, con riflessi a suo giudizio inevitabili nelle vicende della magistratura.
Partendo dalla sua vicenda e dalle conseguenze che ha avuto Palamara si sofferma anche su argomenti che sono stati oggetto della cronaca degli ultimi mesi ; per dire chi non ha sentito parlare di “Loggia Ungheria”, vicenda rimasta secondo l’ex toga per troppo tempo in un cassetto.
L’autore ritiene vi siano dei veri e propri gruppi di potere , in grado tramite la propria attività, di riuscire a raggiungere ogni obiettivo; insomma una sorta di mondo parallelo, guidato da interessi personali e che agisce dietro le quinte.
In una sorta di conversazione – intervista, stimolato dalle domande di Luca Di Maio , ha fornito la propria opinione sulle vicende che hanno coinvolto e interessato la Magistratura negli anni in cui era uno degli esponenti più in vista, in un confronto che è stato per tutta la sua durata obiettivo ma sereno.
Obiettivo, perché l’incontro si è svolto con un contraddittorio realmente aperto a chi volesse intervenire.
Sereno perché da parte del pubblico, anche nelle domande vi è stata la volontà di comprendere le vicende narrate nel libro, senza preclusioni.
Certo Palamara ha espresso la propria opinione, quando dice che il problema maggiore per la giustizia è quella della percezione che ne hanno i cittadini, che ritiene condizionata dal rapporto tra la magistratura e la classe politica, ma in ogni caso va ascoltato.
Nel corso della manifestazione ha inoltre confermato le proprie ambizioni politiche, già in un certo senso preannunziate dalla creazione dell’associazione “ Oltre il Sistema”, con cui intende partecipare alle prossime politiche.
In ogni caso Luca Palamara ha tenuto a chiarire come il suo racconto nei libri non sia contro l’istituzione della Magistratura ma per il bene dell’istituzione di cui ha fatto parte: temi non banali che necessitano di altri approfondimenti.
Che il libro possa essere foriero di ulteriori sviluppi per Luca Palamara, questo lo dirà solo il tempo, ma in ogni caso è un punto di vista sul mondo della giustizia, che va ascoltato senza preclusioni.
La serata, dimostra come la cultura, se ben declinata, possa attirare l’attenzione del pubblico, offrendo una proposta differente rispetto ai classici canoni e di questo va fatto plauso al Comune di Piano Di Sorrento.