La minaccia delle armi ipersoniche

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Non esistono ancora, ma sono già una minaccia per la sicurezza mondiale. Sono le armi ipersoniche, missili a lunga gittata in grado di viaggiare a velocità pari o superiore al Mach 5, ossia cinque volte la velocità del suono. L’obiettivo è realizzare armi in grado di sfuggire ai più potenti sistemi di rilevamento e intercettamento antimissilistici oggi esistenti. Stati Uniti e Cina stanno già effettuando i primi test sperimentali, mentre recentemente Russia e India hanno annunciato un programma congiunto per lo sviluppo di un loro missile ipersonico. Gli osservatori internazionali temono sia solo l’inizio di una nuova corsa agli armamenti. Già oggi i missili balistici sono in grado di colpire qualsiasi obiettivo nel mondo nell’arco di pochi minuti grazie alle loro rotte paraboliche che li portano a uscire e poi rientrare in atmosfera; razzi ipersonici potrebbero ottenere lo stesso risultato nell’arco di una frazione del tempo oggi impiegato dai missili balistici, senza uscire dall’atmosfera, così da non essere intercettati dai satelliti e dagli altri sistemi convenzionali di early-warning. E magari potrebbero trasportare testate nucleari. Gli Usa sono gli unici ad aver finora testato con successo un simile missile, nome in codice X-51A, che dovrebbe viaggiare a Mach 5. Il modello russo-indiano è progettato per raggiungere Mach 7. Gli esperti discutono di una moratoria internazionale, sebbene non manchino dubbi relativi al fatto che un simile bando potrebbe bloccare lo sviluppo di aerei commerciali ipersonici, in fase di studio da parte di numerose compagnie.