La notte porta consiglio, talvolta anche al…Consiglio dei Ministri

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in foto il ministro Giancarlo Giorgetti

La settimana che sta arrivando al termine è stata densa di contenuti in generale. Senza soffermarsi su quelli accaduti fuori dei confini nazionali e quelli.Tanto andrebbe fatto non solo con il dolore e il rispetto che situazioni del genere meritano, ma anche con sdegno e disappunto per alcune esternazioni vergognose, fuori luogo e grevi.
L’ episodio a cui si fa riferimento è l’attentato a una pattuglia dei Carabinieri nella Regione Veneto, costata la vita a tre dei suoi componenti. Quei militari “nei secoli fedeli” sono stati uccisi per mano di tre fratelli aiutati da una loro sorella
Costoro hanno fatto esplodere il casolare fatiscente dove erano alloggiati con l’intimazione a liberarli, essendo quel tugurio privo della necessaria documentazione per potervi abitare. Ciò che più duole è che prontamente alcuni personaggi balzati agli onori delle cronache chisa’ come, hanno preso le difese dei fratelli criminali nonché bombaroli. Ciò che disturba non poco l’intera popolazione. è che quegli stessi personaggi dalla vicenda abbiano avuto un riscontro per loro positivo in termini di visibilità. Il caso ha voluto che, nello stesso lasso di tempo in cui accadeva quanto narrato, il Governo stesse finendo di lavorare, peraltro anche di notte, per approvare il Documento Programmatico di Bilancio, DPB, ormai giá agli atti anche a Bruxelles. Bisogna riconoscere al Ministro dell’ Economia Giorgetti la notevole efficienza con cui ha lavorato per fare in modo che banche e assicurazioni dessero la loro disponibilità in termini finanziari a corroborare il bilancio dello Stato, permettendo in tal modo la copertura delle nuove spese. Anche alla luce di tali prospettive, il Paese potrà avvicinarsi alla chiusura dell’ esercizio corrente con minore affanno. Punto dolente principale del DPB è che non si scorgono in esso significativi stanziamenti in aiuto del comparto produttivo. È ben noto che, senza la creazione di nuova ricchezza, le aziende, sia pubbliche che private, non riescono a risalire la china e quindi a concorrere significativamente a un risanamento stabile del bilancio dello Stato. Contribuisce inoltre a incupire l’animo dei compatrioti il fatto che non passa giorno che non si verifichino scaramucce tra i rappresentanti politici e delle altre istituzioni pubbliche. Ciò avviene sia a causa di argomenti di importanza considerevole, sia di fatti pretestuosi. Non è solo quanto fin qui indicato che allontana sempre più la classe politica dall’elettorato. Altri fattori di malcontento sono corruzione a ogni livello e sottogoverno disonesto, gli stessi che prosperano anche in tempi critici come quelli attuali. Meglio per ora fermarsi, per non girare il dito nella piaga con le conseguenze che ne seguirebbero. Pertanto tale nota è da considerare solo un preambolo, quindi non esaustiva.