Roberto Saviano con il suo nuovo romanzo, “La paranza dei bambini”, sarà fra i protagonisti di Bookcity, la manifestazione milanese dedicata ai libri, che si svolgerà dal 17 al 20 novembre, presentata oggi a Milano. In uscita il 10 novembre per Feltrinelli, “La paranza dei bambini” racconta in 350 pagine la controversa ascesa di un gruppo di fuoco legato alla camorra e del suo capo, il giovane Nicolas Fiorillo. Saviano ne parlerà nel giorno in cui si chiude la manifestazione, alle 11 al Teatro Carcano. Dieci ragazzini in scooter sfrecciano contromano alla conquista di Napoli. Sono quindicenni dai soprannomi innocui – Maraja, Dragonball, Dentino, Plasmon, Lollipop -, con le scarpe firmate, famiglie normali alle spalle e il nome delle ragazze tatuato sulla pelle. Adolescenti che rifiutano i genitori e la scuola, che non temono né il carcere né la morte, perché sanno che la loro unica possibilità è giocarsi tutto subito.
“I soldi li ha chi se li prende, non chi sta ad aspettare che qualcuno glieli dia”. E allora, via, sui motorini, per andare a prenderseli, i soldi, ma soprattutto il potere. L’autore di Gomorra entra nella realtà che ha indagato da reporter implacabile e in questa realtà, nella verità delle storie immaginate, costruisce un romanzo di innocenza e sopraffazione. Crudo, violento, senza scampo. Paranza è nome che viene dal mare. E come nella pesca a strascico la paranza va a pescare persone da ammazzare. Qui si racconta di ragazzini guizzanti di vita come pesci, di adolescenze “ingannate dalla luce”, e di morti che producono morti. Appollaiati sui tetti della città, i ragazzini imparano a sparare con pistole semiautomatiche e AK47 mirando alle parabole e alle antenne, poi scendono per le strade a seminare il terrore in sella ai loro scooter. A poco a poco conquistano il controllo dei quartieri, sottraendoli alle paranze avversarie, stringendo alleanze con vecchi boss in declino.
