La vita spezzata di Jessica

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Roma, 8 feb. (AdnKronos) – Una vita spensierata, come quella di tante altre ragazze della sua età, spezzata all’improvviso a soli 19 anni. Il corpo esanime di Jessica Valentina Faoro è stato trovato ieri in un appartamento di Milano, al secondo piano di un grande palazzo di dipendenti Atm. Per l’omicidio della ragazza, uccisa a coltellate, è stato fermato il proprietario dell’abitazione, Alessandro Garlaschi, 39enne e conducente Atm.

Il tranviere avrebbe fornito “parziali ammissioni” alla polizia e alla pm Cristiana Roveda che lo ha interrogato. Tanti i dettagli che mancano per ricostruire quanto accaduto nell’appartamento, a partire dal perché la giovane fosse in quell’abitazione. L’ipotesi più accreditata è che l’uomo abbia atteso che la moglie uscisse di casa per tentare un approccio con la ragazza.

Di fronte al rifiuto, il 39enne avrebbe afferrato un coltello da cucina e avrebbe colpito la 19enne più volte. Secondo alcune indiscrezioni, non confermate, avrebbe tentato di disfarsi del corpo dandogli fuoco, prima di ‘arrendersi’. “L’ho fatta grossa”, le parole che avrebbe rivolto al portinaio prima che la polizia lo fermasse. Dopo essere stato interrogato dalla pm, il tranviere è stato portato via. Quando, scortato dai poliziotti, ha attraversato il cortile interno dello stabile, i vicini gli hanno urlato “vergognati, bastardo!”.