L’Ambasciata d’Italia a Mosca celebra il genio di Leonardo da Vinci

386
In foto Pasquale Terracciano, ambasciatore d'Italia in Russia

“Leonardo da Vinci, Karl Marx, Jeremy Rifkin. Il genio nel materialismo storico: passato, presente, futuro”: questo il titolo della conferenza con cui venerdì scorso l’Ambasciata italiana a Mosca di cui l’Ambasciatore Pasquale Terracciano ha celebrato i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci. Al centro dei lavori ospitati a Villa Berg i parallelismi tra il pensiero e l’opera del genio del Rinascimento con quella di due altri filosofi, Karl Marx e Jeremy Rifkin. Ad accomunare questi tre giganti la riflessione sulla metamorfosi, sul cambiamento, declinata in varie forme.
“Nel contesto internazionale odierno, pervaso da incertezze e mutamenti su diversi fronti, il popolo russo continua a manifestare un interesse profondo verso il panorama culturale del Belpaese, ed eventi come questo ne sono una chiara testimonianza”, ha detto l’Ambasciatore d’Italia Pasquale Terracciano, introducendo la conferenza cui sono intervenuti Andrej Makarov, docente dell’Università di Stato di Volgograd, il Console Generale d’Italia a Mosca Francesco Forte e Davide Infante, professore dell’Università di Catania.
La serata è proseguita con il concerto di musica rinascimentale del Duo Folksongs, per poi concludersi con un cocktail in Residenza offerto con il sostegno di MBG Wine.