L’ambasciatore Junhua e i rapporti tra Cina e Italia

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In foto Li Junhua

L’ambasciatore cinese in Italia, Li Junhua, ha recentemente accettato di essere intervistato dall’agenzia di stampa Xinhua, parlando del ruolo che l’adesione al multilateralismo da parte della Cina svolge negli scambi e nella cooperazione estera e del futuro sviluppo delle relazioni tra Cina e Unione Europea e tra Cina e Italia. Tra le domante che gli sono state poste spicca quella sulla Presidenza del G20 da parte dell’Italia: La Cina apprezza la scelta italiana di organizzare l’agenda del G20 sul tema “Persone, Pianeta, Prosperità”. Cina e Italia sono entrambi importanti membri del G20, vicini nel sostenere il multilateralismo e nel voler migliorare la governance globale. I due Paesi possono coordinarsi appieno nel quadro del G20 e possono apportare il proprio contributo per la ripresa economica globale post-pandemica e per il miglioramento della governance mondiale. Nello specifico, Pechino e Roma possono, in primo luogo, continuare a guidare la cooperazione mondiale per la lotta alla pandemia e sostenere il ruolo guida delle Nazioni Unite e dell’Oms per la risposta alla crisi sanitaria. In materia di protocolli terapeutici contro l’epidemia e di promozione della ricerca e dello sviluppo dei vaccini, i due Paesi possono creare una comunità sanitaria unita. Il secondo punto mira a tutelare l’apertura dell’economia mondiale e il sistema del commercio multilaterale, rafforzando il coordinamento e la comunicazione in materia di politiche macroeconomiche e continuando a promuovere la necessaria riforma del WTO”. Il terzo punto riguarda la promozione attiva di uno sviluppo sostenibile inclusivo, sostenendo la COP26 sui cambiamenti climatici del 2021 e la COP15 sulla Biodiversità affinché ottengano il massimo successo e promuovendo l’applicazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per produrre risultati concreti. Il quarto punto riguarda l’approfondimento delle riforme strutturali, rafforzando la cooperazione nell’ambito della digital economy e l’innovazione tecnologica e iniettando nuova linfa per la ripresa economica mondiale.