TORINO (ITALPRESS) – Una nuova gamma di tre vetture in grado ci coprire il 50% del mercato: la nuova Ypsilon nel 2024, l’Aurelia nel 2026 e la nuova Delta nel 2028. Con l’intera gamma in vendita full electric dal 2028. Sono questi i pilastri su cui poggia il piano strategico di Lancia presentato questa mattina dal responsabile del brand Luca Napolitano. “Il nostro ‘Rinascimentò è cominciato, il piano strategico Lancia approvato lo scorso anno a settembre sta rapidamente prendendo forma”, ha spiegato il manager a Mirafiori dove si trova il Design Center Lancia. “Vogliamo diventare un credibile brand premium in Europa”, ha aggiunto. Per farlo Lancia non sarà in tutti i 28 mercati europei, “procederemo per gradi” spiega Napolitano, che ha deciso di sviluppare il rilancio di Lancia dal 2024 partendo da Italia, Francia, Germania, Spagna, Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi. “E’ un piano di decennale, perchè il nostro obiettivo non è soltanto lanciare un nuovo prodotto. Siamo qui per impostare una strategia di rilancio per il marchio Lancia” aggiunge. “Crediamo che Lancia sia una dei pochi brand nel mercato in grado di attrarre una speciale tipologia di clientela. Gli esperti di tendenze la chiamano progressive cultural influencer, il tipo di cliente che vuole guidare il cambiamento, che vuole essere sempre un passo avanti, che ha un forte senso di responsabilità non solo verso sè stesso, ma soprattutto verso le generazioni future”. Lancia, Alfa Romeo, DS e Maserati hanno l’obiettivo di quintuplicare i profitti, stando a quanto riporta il piano “Dare Forward” lanciato da Carlos Tavares, che ha sempre dichiarato di voler rilanciare il brand torinese. Venendo alle scelte di design future, Napolitano ha parlato di design sostenibile, “quell’eleganza italiana che il marchio rappresenta: puro, pulito, sobrio, semplice e responsabile”. Napolitano spiega che “non abbiamo impegni o contratti da rispettare, quindi possiamo partire da zero con un modello di distribuzione innovativo. Non abbiamo bisogno di molti concessionari. Non abbiamo bisogno di molta capillarità. Non abbiamo bisogno di grandi showroom. Ma vogliamo alta qualità, alta qualità nel servizio clienti, senza compromessi”. Si stimano 100 concessionari nelle 60 maggiori città europee, con il 50% delle vendite online.
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-foto ufficio stampa Stellantis-