L’anima salernitana
di Casa Sanremo

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È il 2008 quando l’imprenditore salernitano Vincenzo Russolillo, con la collaborazione di Mauro Marino, pensa a come sfruttare l’immenso patrimonio di immagine del Festival di Sanremo. Nasce così È il 2008 quando l’imprenditore salernitano Vincenzo Russolillo, con la collaborazione di Mauro Marino, pensa a come sfruttare l’immenso patrimonio di immagine del Festival di Sanremo. Nasce così l’idea di una hospitality nella quale far confluire eventi, aziende, incontri. In sette anni il Gruppo Eventi, la società che organizza Casa Sanremo, mette insieme 640 imprese sponsor, alle quali si aggiugono 80 brand co-sponsor, dà lavoro a 800 persone e mette insieme qualcosa come 150mila presenze. Protagonista dell’edizione 2015 è la Dieta Mediterranea, la cui mostra programmata per i giorni che vanno dal 26 al 28 febbraio presso la Certosa di San Lorenzo a Padula (Salerno) è l’evento maggiormente promosso. Grandi Eventi, per l’occasione, stringe un accordo con l’Osservatorio regionale per la Dieta Mediterranea, al cui vertice siede Vito Amendolara, e di fatto prepara il terreno alle aziende che promuovono questo particolare regime alimentare all’Expo di Milano. Casa Sanremo, quest’anno, parla salernitano anche dal punto di vista tecnologico grazie all’opera della Orakom, azienda di telecomunicazioni con sede a Battipaglia. Sua la produzione delle dirette televisive e in formato streaming e on demand. Orakom, inoltre, realizza anche l’infrastruttura di rete per gestire le connessioni al Palafiori, sede di Casa Sanremo, attraverso 16 accessi e 1,2 chilometri di cavi. Con il tecnical partner “Il Pcvendolo”, invece, viene allestita la sala stampa da sei postazioni. L’ultimo prodotto della società di Russolillo è il format Casa Sanremo Talk, un format che promuove le realtà presenti nella città dei fiori e viene venduto, quest’anno, all’emittente albanese Agon Channel.