Il Comitato che si batte contro il trasferimento, dalla Mostra d’Oltremare, dell’Archivio storico dell’Enel, “ipotesi di cui il Comitato stesso sta ripetutamente mettendo in evidenza “l’inopportunità anche dal punto di vista logistico”, ha diffuso un nuovo appello al fine di “fornire ulteriori puntualizzazioni” e per sollecitare, ancora, la “convocazione ad horas da parte di tutte istituzioni coinvolte di un tavolo tecnico per bloccare questa iniziativa da parte di Enel immotivata e in aperta violazione ai dettami previsti dall’art. 6 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”.
Il Comitato sottolinea inoltre che c’è “la disponibilità di Mostra d’Oltremare a offrire nuovi spazi” e ricorda in proposito “un sopralluogo che fu fatto a fine 2019 in cui fu offerto ad Enel il Padiglione Cabotino”. E che da parte Enel non ci fu alcuna risposta.
Conservare la sede alla Mostra d’Oltremare, si fa notare, risulta conveniente anche da un punto di vista meramente economico: il canone pagato da Enel, secondo fonti interne alla Mostra, è infatti di 280 mila euro annui, canone competitivo rispetto a quello di altri locali presi in considerazione…
Il nuovo appello del Comitato promotore Salviamo l’Archivio Storico dell’Enel