“Sono un miliardo e mezzo i contributi evasi accertati nel 2014“. E’ il ministro del Lavoro Poletti a presentare oggi a Roma il dato, contenuto nel “Sono un miliardo e mezzo i contributi evasi accertati nel 2014“. E’ il ministro del Lavoro Poletti a presentare oggi a Roma il dato, contenuto nel rapporto annuale dell’attività di vigilanza degli uffici territoriali del dicastero, Inps e Inail. “In media rispetto agli anni passati – spiega il ministro – meno del 50% viene realmente incassato anche se è difficile fare una stima perché ci sono i ricorsi delle aziende che hanno tempi lunghi“. Su oltre 221mila aziende ispezionate, più di 142mila sono risultate irregolari: “Vuol dire che abbiamo fatto bene il nostro lavoro se, durante l’attività ispettiva abbiamo trovato circa il 64% delle aziende irregolari sul totale di quelle ispezionate perché cerchiamo di fare un’azione mirata. Di trovare e controllare, ossia, quelle imprese che sono più problematiche“. “Non si tratta di un campione casuale” spiega il ministro Poletti. “Quando parliamo di irregolarità nelle imprese ci riferiamo a violazioni sostanziali, non a questioni di virgole” precisa. Per quanto riguarda i dati della vigilanza del ministero nel particolare in testa alle Regioni, dove è stato trovato il maggior numero di lavoratori irregolari, c’è la Lombardia, seguita dalla Puglia e dalla Toscana. Male anche Emilia Romagna, Veneto e Campania.