Lavoro: Assolavoro, in 2017 boom occupati tramite agenzia, +24,6%

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Roma, 19 giu. (Labitalia) – Nel 2017 il numero medio mensile di lavoratori impiegati tramite le agenzie per il lavoro è̀ pari a 439.373, in aumento del 24,6% sull’anno prima. I lavoratori in somministrazione assunti a tempo indeterminato dalle agenzie per il lavoro sono 36.300. Sono alcuni dei dati diffusi oggi da Assolavoro, in occasione dell’assemblea pubblica dell’associazione.

Attraverso le attività di ricerca e selezione del personale delle agenzie per il lavoro, nel 2017, spiega Assolavoro, 52mila persone, inoltre, sono state scelte per essere assunte direttamente dalle aziende committenti, con profili medio-alti e contratti stabili. Le persone che, nel corso del 2017, hanno avuto accesso attraverso le agenzie per il lavoro ad almeno un contratto di lavoro dipendente, con la retribuzione prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro e tutte le tutele garantite dalla legge, risultano 702mila. Erano 624.559 nel 2016.

Mediamente, il 33% dei lavoratori era disoccupato prima di trovare lavoro tramite agenzia (secondo le rilevazioni internazionali della World Employment Confederation di cui Assolavoro è l’espressione italiana). Più della metà (53,7%) dei lavoratori in somministrazione ha meno di 34 anni. Cresce, in particolare, l’occupazione tramite agenzia di quelli fino a 24 anni: dal 18,7% del totale dei lavoratori in somministrazione del 2016 al 20,1% del 2017.

Il 39% dei lavoratori tramite agenzia è costituito da donne. Almeno un lavoratore in somministrazione su tre, dopo aver lavorato con le agenzie per il lavoro, accede a una occupazione stabile.

In merito ai progetti di alternanza scuola-lavoro, le agenzie hanno facilitato in un anno percorsi per 450mila studenti di 500 scuole, attraverso 250mila ore di alternanza, centrate principalmente sull’orientamento al mercato del lavoro, sulla compilazione del cv, i consigli su come affrontare un colloquio, una guida per l’autoimprenditorialità.

I lavoratori in somministrazione hanno, per legge, diritto alla stessa retribuzione e alle stesse tutele che spettano ai dipendenti diretti dell’azienda presso cui prestano la loro attività.