Nel mese di luglio 2015 il numero di ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate è stato pari a 52,4 milioni, in diminuzione del 26,9% rispetto allo stesso mese del 2014 (71,7 milioni). Lo riferisce l’Inps. I dati destagionalizzati, calcolati per le sole componenti Ordinaria e Straordinaria, evidenziano nel mese di luglio 2015 rispetto al mese precedente una variazione congiunturale pari a -8,7%. Dimezzate le ore richieste per la Campania (vedi tabella). “Dati Inps su cassa integrazione sono segnale che finalmente le cose cambiano #italiariparte“. Cosi’ il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, su Twitter.
I sindacati: Ripresa debolissima
L’Inps ha anche diffuso i dati relativi alle indennità di disoccupazione: a giugno sono state presentate 122.670 domande, il 29,3% in meno rispetto alle 173.477 allo stesso mese del 2014. Sulla forte contrazione delle domande registrata su base annua – spiega l’istituto – può avere inciso la circostanza che si tratta dei primi mesi di entrata in vigore della nuova prestazione Naspi (Nuova prestazione di assicurazione sociale per l’impiego), che dal primo maggio sostituisce le indennità di disoccupazione Aspi e mini Aspi. In particolare a giugno, sono state presentate 5.422 domande di Aspi, 2.482 domande di mini Aspi e 109.071 domande di Naspi. Nello stesso mese sono state presentate 219 domande tra disoccupazione ordinaria e speciale edile e 5.476 domande di mobilità. Secondo la Uil, i dati fotografano “una ripresa debolissima che ancora non è sostenuta da efficaci politiche per la crescita“. “La minore richiesta di ore di cassa integrazione a luglio – nota il segretario confederale Guglielmo Loy – potrebbe essere un segnale positivo poiché indicherebbe una ripresa della produzione se, però, fosse accompagnato da altri 2 indicatori: meno domande di disoccupazione e più occupati“. “Purtroppo non è ancora così – prosegue il sindacalista – in quanto c’è una ripresina delle domande di Naspi (persone licenziate) il che segnala un parziale travaso verso la vera e propria disoccupazione di persone che erano in aziende in difficoltà“.
Analisi in dettaglio
Dall’analisi nel dettaglio dei dati di luglio emerge che le ore autorizzate di cassa integrazione ordinaria sono state 16,4 milioni, in calo del 19% rispetto ai 20,2 milioni del luglio 2014. In particolare, la flessione è stata pari al 16,8% nel settore industria e al 24,2% nel settore edilizia. Il numero di ore di cassa integrazione straordinaria autorizzate a luglio 2015 è stato di 28,4 milioni, con una riduzione del 32,6% rispetto al luglio precedente, nel corso del quale erano state autorizzate 42,2 milioni di ore. Infine, gli interventi in deroga si sono concretizzati in 7,6 milioni di ore autorizzate, con un decremento del 18,3% se confrontati col luglio 2014, quando erano state autorizzate 9,3 milioni di ore. I dati destagionalizzati diffusi dall’Inps segnalano una diminuzione mensile del 6,8% per la cassa integrazione ordinaria e del 9,8% per la cassa integrazione straordinaria. “La forte variabilità nel numero delle ore autorizzate di cassa integrazione in deroga, non dipendente da fattori di carattere stagionale ma dovuta ai tempi dei finanziamenti di queste misure, rende impossibile effettuare la destagionalizzazione dei dati“, segnala l’istituto.