Lavoro: Ciofs-Fp, serve cabina regia per occupazione giovanile

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Roma, 19 set. (Labitalia) – “Urge aprire un tavolo istituzionalizzato di condivisione nazionale delle politiche integrate della formazione e del Lavoro”. Con questa proposta si è aperta oggi, a Roma, la prima giornata del ‘Seminario Europa’, promosso dal Ciofs-Fp (Centro italiano Opere Femminili Salesiane) chiamando a raccolta associazioni di categoria e produttive, rappresentanti delle Regioni e delle istituzioni ed esponenti della filiera formativa.

“In un mercato del lavoro sempre più complesso, il ruolo di un’offerta formativa di qualità e competitiva con il livello dei Paesi europei diventa sempre più strategico per fronteggiare il tema della disoccupazione giovanile”, ha affermato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, manifestando, con l’assessore alla Formazione, Massimiliano Smeriglio, il suo pieno appoggio all’iniziativa.

“Per noi l’obiettivo finale è trovare adeguata occupazione per i giovani – ha commentato Lauretta Valente, presidente onorario del Ciosf-Fp- per rispondere ai cambiamenti del mondo d’oggi, chiediamo di attivare una filiera che raccordi il livello statale e regionale del sistema professionalizzante che evidenzi buone pratiche e metta in rete gli attori del sistema, incluse le aziende che hanno la reale percezione delle esigenze sul territorio. Nella tavola rotonda di venerdì 21 settembre sottoporremo la questione al sottosegretario di Stato del ministero del Lavoro, Claudio Durigon”.

Secondo Giulio Salerno, docente dell’Università di Macerata, “l’obiettivo è quello di garantire un sistema della Iefp (istruzione e formazione professionale) effettivo, stabile e diffuso in tutte le Regioni d’Italia, coerente con le esigenze del mondo del lavoro e delle professioni”.

Del resto, la Raccomandazione del Consiglio europeo del 23 maggio 2018 contiene, spiega la nota, “indicazioni precise circa le competenze chiave per l’apprendimento permanente, sancendo il diritto di ogni individuo di ricevere un sostegno per la ricerca di un impiego, formazione e riqualificazione per migliorare le prospettive di occupazione o attività autonoma”.

A riportare l’attenzione su quella che è realmente la situazione delle potenzialità del mercato italiano è Eugenio Gotti, ad di Noviter: “Da ricercatore del settore posso dire che è evidente che quando si investe con criterio nella formazione i risultati ci sono. Basti pensare alla messa a regime del sistema duale che si è tradotto in un incremento del 76% di iscritti a quei corsi di formazione. Occorre, però, una programmazione strutturale -ha concluso- che superi la logica dei progetti e consenta di offrire servizi continuativi ai cittadini”.