Lavoro, Fondo Repubblica Digitale: budget di 30 milioni per due nuovi bandi

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Pubblicati due nuovi bandi del Fondo per la Repubblica Digitale, ‘In progresso’ e ‘Prospettive’, dedicati rispettivamente ad accrescere le competenze digitali dei lavoratori con mansioni a forte rischio sostituibilità a causa dell’automazione e dell’innovazione tecnologica e delle persone disoccupate e inattive. Rispetto ai Paesi Ue, l‘Italia riporta il più alto tasso di inattività (34,6%): durante il terzo trimestre 2022, più di un terzo della popolazione italiana di età compresa tra i 15 e i 64 anni risultava non occupata o in cerca di occupazione, contro il valore medio Ue pari al 23,6%. Inoltre, secondo i dati OCSE, il tasso di disoccupazione del nostro Paese è del 7,9%, superiore di quasi due punti percentuali rispetto alla media europea (6,1%). Le persone tra i 34 e i 50 anni risultano essere quelle maggiormente colpite dal fenomeno e tra loro si concentra la quota più alta di disoccupati di lunga durata, cioè coloro che cercano e non trovano un lavoro da più di un anno. Inoltre, secondo il World Economic Forum, in Italia, si stima che tra il 2023 e il 2027 saranno richieste competenze digitali a più di 2 milioni di lavoratori e, secondo uno studio di Deloitte in collaborazione con SWG, quasi un’azienda su quattro non trova i profili professionali STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) di cui ha bisogno. In questo contesto, il Fondo promuove “Prospettive”, il bando dedicato ad accompagnare lo sviluppo delle competenze digitali di donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupate/i e inattive/i, di età compresa fra i 34 e i 50 anni, per offrire loro migliori opportunità e condizioni di inserimento e permanenza nel mondo del lavoro. C’è tempo fino al 14 luglio per presentare progetti sulla piattaforma Re@dy (www.portaleready.it). Il bando mette a disposizione 20 milioni di euro per sostenere iniziative presentate da soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro ed enti del terzo settore.