Tra gennaio e giugno del 2015 le imprese della Campania effettuano 220.434 nuove assunzioni di lavoratori: 109.364 con contratto a tempo indeterminato, 106.448 con contratto a termine, 4.622 con la formula dell’apprendistato. Rispetto al primo semestre del 2014 il numero complessivo delle assunzioni in regione cresce del 7,8 per cento mentre i contratti a tempo indeterminato aumentano del 25,7 per cento. I dati sono diffusi dall’osservatorio sul precariato dell’Inps e inseriti in un report appena pubblicato. A livello nazionale il dato migliore, in termini di nuovi ingressi in azienda, è quello della Basilicata che registra un più 29,8 per cento rispetto al 2014 e deve questo risultato alla mole di contratti sottoscritti dalla Fiat Chrysler Automobiles presso lo stabilimento di Melfi. La media nazionale di nuove assunzioni, invece, si attesta al 9 per cento e risaltano le buone performance di crescita di regioni come Lombardia (15,2 per cento), Trentino e Veneto (13,7 per cento), Friuli Venezia Giulia (12,3 per cento). Se si esclude la Basilicata, però, la Campania è quella che cresce di più, in termini di nuovi occupati, tra le regioni del Mezzogiorno. Stesso discorso per i contratti a tempo indeterminato, che in media a livello nazionale aumentano del 36 per cento rispetto ai primi sei mesi dell’anno scorso. In questo segmento, e limitandoci sempre all’analisi del Sud, meglio della Campania fa solo la Sardegna con un incremento del 40 per cento di questa tipologia di accordo. Dal report dell’Inps emerge anche come il tempo indeterminato, nella principale regione del Sud, sia in progressione da un triennio: 85.733 contratti nel primo semestre 2013, 87.030 nel 2014, 109.364 nei primi sei mesi dell’anno in corso. In flessione, invece, le assunzioni a termine: dalle 111.938 del 2014 alle 106.448 del 2015 (nel 2013 il dato riporta 105.610 contratti). Cala anche l’apprendistato: 5.593 assunzioni nel 2014, 4.622 quest’anno (5.495 nel 2013).