Lavoro: Manpower, assunzioni contenute ma stabili per prossimi 3 mesi

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Roma, 13 mar. (Labitalia) – Le previsioni indicano prospettive di assunzione contenute ma stabili, in continuità con i dati presentati nel trimestre precedente. Con l’8% degli intervistati che prevede un incremento nel proprio organico, il 7% che annuncia una riduzione del personale e l’82% che manterrà invariata la situazione occupazionale, la previsione netta sull’occupazione è del +1%. Al netto degli aggiustamenti stagionali, la previsione per i prossimi tre mesi si attesta a -1%, relativamente stabile se comparata al primo trimestre.

Così, in una nota, ManpowerGroup, leader mondiale nelle soluzioni strategiche innovative per la gestione delle risorse umane, presenta Meos (ManpowerGroup employment outlook survey), la propria indagine trimestrale sull’occupazione. La nostra percezione, spiegano da Manpower, è che l’economia in Italia stia crescendo moderatamente, le nostre aziende clienti sono fiduciose che questo trend continuerà anche per il prossimo trimestre.

“Per questo – afferma Riccardo Barberis, amministratore delegato Italia di ManpowerGroup – le assunzioni aumentano sia nel temporary sia nel permanent. La skills revolution, la rivoluzione che stiamo vivendo, sta portando a un’evoluzione del mondo del lavoro. La tecnologia sta trasformando le aziende che cercano costantemente i talenti in grado di adattare le loro competenze a un contesto in continua evoluzione”.

La ricerca evidenzia uno spaccato molto differenziato a seconda dell’area regionale. I datori di lavoro più ottimisti sono quelli del Nord-Est, che prevedono un moderato aumento dell’organico (+5%). Non vengono segnalati cambiamenti nell’area del Nord-Ovest (0%). Il mercato in cui si registrano, invece, maggiori criticità continua ad essere quello del Sud e delle Isole (-3%), seguito dal Centro Italia, con una previsione leggermente meno negativa (-2%). Se comparati con il primo trimestre dell’anno, i dati del Sud/Isole registrano un leggero miglioramento di 2 punti percentuali. Le prospettive di assunzione sono relativamente stabili nel Centro Italia e nel Nord-Est e rimangono immutate nel Nord-Ovest.

Dal confronto con lo stesso trimestre dell’anno precedente, su 10 settori industriali oggetto della ricerca si prevede che il numero degli occupati calerà in sei, aumenterà in due e rimarrà invariato negli altri. Il settore che registra la situazione più critica continua ad essere quello minerario ed estrattivo (-19%), mentre si prevedono ottime opportunità nel settore Ho.Re.Ca (+26%).

Analizzando la ricerca dal punto di vista delle dimensioni aziendali, sono riscontrate previsioni molto positive, in particolare per quanto riguarda le aziende di grandi e medie dimensioni, rispettivamente con una crescita dell’occupazione pari al 23% e 14%. Infatti, i dati indicano che un’azienda su 3 per quanto riguarda le grandi e una su 4 delle medie aziende dichiara di aver pianificato assunzioni per i prossimi tre mesi. Rimangono, invece, caute le aziende di piccole dimensioni (0%) e le micro aziende (-2%).