Lavoro: Treu (Cnel), con ministero e Inps valutiamo oltre 900 contratti

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Roma, 17 apr. (Labitalia) – “Mettere ordine, selezionare e valutare la qualità degli oltre 900 contratti esistenti, anche semplificandoli”. A dirlo oggi, in occasione di un convegno della Confsal, il presidente del Cnel, Tiziano Treu. “Confrontiamo gli archivi del Cnel -spiega- con quelli dell’Inps e del ministero del Lavoro per discutere insieme quali sono i criteri identificativi per i contratti buoni e per quelli meno buoni. Anzitutto, vedere chi li stipula, cioè la rappresentatività dei soggetti, sia dei sindacati sia dei datori di lavoro”. “Valutiamo anche i contenuti -sottolinea Tiziano Treu- che è la cosa più delicata. Abbiamo appena cominciato, ma faremo rapidamente. Già si capisce che, purtroppo, una parte di questi ‘900’ non sono contratti degni di persone civili, di lavoro decoroso come dice l’Organizzazione internazionale del lavoro”.

“La stessa Confsal -fa notare- ha posto un problema che anche noi abbiamo individuato qui al Cnel: di dare delle regole ai contratti collettivi e alle rappresentanze sia dei lavoratori sia dei datori di lavoro. Abbiamo bisogno, infatti, di regole più chiare e condivise, in un momento turbolento. E le regole non sono fine a se stesse, ma per produrre contratti che siano di qualità, come sostiene appunto la Confsal”. “Noi -ammette- abbiamo una situazione del lavoro difficile, sia perché c’è tanta disoccupazione, sia perché anche gli stessi lavoratori hanno salari spesso bassi. Ci sono contratti che fanno ‘dumping’, mettendo condizioni inaccettabili, e noi al Cnel abbiamo intenzione di fare un compito di pulizia e di valorizzazione solo dei contratti di qualità”.

“C’è, inoltre, una crescita -sottolinea Tiziano Treu- preoccupante degli infortuni. La metà dei lavoratori che ha avuto infortuni mortali nel settore dell’edilizia, che è quello più esposto, aveva contratti ‘non giusti’; contratti ‘pirata’ o comunque al ribasso”. Per Treu, “questo dimostra che la pulizia dei contratti, le regole buone e la contrattazione di qualità serve non solo al benessere dei lavoratori, ma anche alla loro vita”.