L’azione del Consolato italiano durante l’uragano Dorian

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In foto Cristiano Musillo, console generale d'Italia a Miami (Usa)

Bisogna essere preparati al peggio. Bisogna essere pronti per evitare i problemi” ha detto il 1 Settembre 2019 di Domenica, Cristiano Musillo, Console Generale a Miami, parlando all’Androkonos per fare il punto sul lavoro che viene condotto in queste ore delicate in cui sta per passare l’Uragano Dorian: sembra un brutto presagio ma se in Italia non siamo abituati e preparati a questi eventi , da quelle parti si sa bene cosa può succedere e mai come in questi tempi le conseguenze sono rovinose e terribili: grazie all’attività dell’Ambasciata, turisti e residenti italiani hanno lasciato Grand Bahama per l’arrivo dell’uragano. Purtroppo la lista delle vittime è iniziata presto: dal bambino di 8 anni annegato alle Bahamas . Ne ha dato notizia la stampa locale, che cita la nonna, Ingrid McIntosh, secondo cui è stata la figlia a trovare il corpo del bambino sommerso dall’acqua; intanto risulta dispersa la sorella. Tutto quello che posso dire – ha raccontato all”Eyewitness News’ – è che mia figlia mi ha chiamato da Abaco e mi ha detto che mio nipote è morto. Non so cosa sia realmente successo, mi ha detto che è annegato”.
Poi sono venute le altre vittime nel giro di due giorni. Il secondo uragano atlantico più forte mai registrato, con venti che sfiorano i 300 chilometri orari, ha raggiunto la categoria 5. Trump invita i cittadini Usa a pregare per gli abitanti delle isole. Il premier delle Bahamas: “E’ una tragedia storica” .
“Da 4 giorni a questa parte abbiamo attivato d’intesa con l’ambasciata a Washington e con l’unità di crisi della Farnesina una cellula di emergenza locale, raggiungibile sia via mail che telefono. Abbiamo ricevuto un centinaio di telefonate di connazionali. Abbiamo 45000 italiani residenti nel sudest degli Usa, l’80% in Florida. Abbiamo ogni anno 260.000 italiani che visitano la stato; in questo momento, quindi, si può desumere che ci siano 80.000 italiani nel sudest della Florida”.
Il consolato ha già agito con profitto sul fronte delle Bahamas. “La nostra attività, con una rete di circa 150 persone, è stata finalizzata a far partire i turisti italiani e, comunicando con i tour operator, a non far arrivare nuovi turisti. L’aeroporto di Nassau è operativo, quello di Freeport è chiuso”, aggiunge Musillo.
“Dorian ha proseguito verso nord lambendo le coste della Florida, e poi verso il North Carolina con ogni probabilità. . La stagione è la più critica dal punto di vista meteorologico” ma “luglio e agosto sono i mesi in cui gli italiani qui sono più presenti, in particolare a Miami. Ma anche a Orlando e Fort Lauderdale, il principale porto crocieristico mondiale”. Mentre si fanno scorte di acqua e cibo nei supermercati, “i nostri connazionali sanno che devono allontanarsi dalla zona costiera e di trovare rifugio nelle aree lontane dal mare”.
“Bisogna ovviamente tener conto delle previsioni e mantenere alto il livello di attenzione. L’obiettivo è evitare problemi, non si deve commettere l’errore di sottovalutare la situazione. E’ bene essere preparati al peggio in modo da non avere problemi successivi. Non dimentichiamo che sono previste mareggiate, inondazioni, smottamenti e blackout”, conclude il Console.